Pagamenti
ai fornitori sistematicamente a 120 giorni invece che entro i 60
previsti dalla legge. Per questo motivo l’Antitrust ha sanzionato
per 800mila euro la società Hera S.p.A. che ha violato in maniera
reiterata e diffusa la disciplina sui termini di pagamento
nell’ambito delle transazioni commerciali intercorse con imprese
fornitrici di misuratori di gas.
Dall’istruttoria
è emerso che tali condotte, protratte per un periodo di tempo
superiore ai 3 anni e mezzo, sono state reiterate da Hera nonostante
l’entrata in vigore della disciplina relativa alla lotta contro i
ritardi di pagamento nelle transazioni commerciali e le istanze dei
fornitori, anche tramite le loro associazioni di categoria, di
attenersi ai termini di legge.
L’indagine,
che ha tratto impulso dalla segnalazione della federazione ANIMA,
rappresentativa delle imprese che operano nel settore della
meccanica, costituisce la prima applicazione da parte dell’Autorità
delle proprie competenze che riguardano l’abuso di dipendenza
economica, in fattispecie di violazione reiterata della disciplina
sui termini di pagamento (art. 9, comma 3 bis
della legge 18 giugno 1998, n. 192, come modificato dalla legge n.
180/2011). In considerazione di tale circostanza, l’Autorità ha
ritenuto di operare una riduzione significativa dell’importo della
sanzione da applicare ad Hera, fissandone l’ammontare in 800 mila
euro.
La
puntualità nei pagamenti contribuisce alla realizzazione di un
contesto di corretto confronto competitivo tra imprese. Anche per
questo motivo la Relazione della Commissione UE dello scorso agosto
sullo stato di attuazione della direttiva 2011/7/UE che disciplina
questa materia raccomanda agli Stati membri di garantire centralità
alla questione dei ritardi di pagamento.
Roma,
12 dicembre 2016
1 commento:
C'e da vergognarsi, Hera e' una societa' in gran parte proprieta' dei comuni! Che dice il sindaco di Bologna? E vorrei i nomi dei responsabili in Hera! Anche loro dovranno pagare qualcosa, spero.
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