Esasperati
dai continui furti (gli ultimi ci sono stati a Sant’Agata nel fine
settimana), un gruppo di agricoltori delle Terre d’Acqua nella
pianura bolognese di nord-est ha creato un gruppo di WhatsApp in cui
scambiarsi informazioni e allertare gli iscritti in caso di presenze
di auto o persone sospette. Lo comunica Coldiretti Bologna,
informando che in poco tempo hanno aderito al gruppo più di 150
agricoltori dei Comuni delle Terre d’Acqua (Anzola Emilia,
Calderara di Reno, Sant’Agata Bolognese, San Giovanni in Persiceto,
Sala Bolognese, Crevalcore), ma anche dei confinanti Comuni della
bassa modenese.
L’idea
dei partecipanti al gruppo – spiega Coldiretti Bologna – è
mettere in pratica una delle raccomandazioni principali emerse dagli
incontri con i carabinieri, alzando la soglia di attenzione e
segnalando auto sospette che passano vicino a case ed aziende o
percorrono le stradine di campagna. Tenere gli occhi aperti su ciò
che avviene nel proprio territorio e condividerlo con gli altri –
commenta Coldiretti Bologna – è diventato un modo per far sentire
un minimo di vigilanza e mettere in pratica un’attività di
prevenzione che ha già dato qualche frutto, come è avvenuto a
Sant’Agata Bolognese dove a metà novembre un partecipante al
gruppo ha notato due trattori che percorrevano una stradina vicino
alla sua azienda. Erano trattori conosciuti, ma non guidati dai
legittimi proprietari. A quel punto l’agricoltore ha bloccato la
strada costringendo i ladri ad abbandonare i mezzi.
La
piaga dei furti, comunque sembra non arrestarsi. I ladri, favoriti
dalla nebbia, in questo periodo hanno incrementato la loro attività:
nella zona tra Bologna e Modena dall’inizio dell’anno, secondo
stime Coldiretti, sono stati rubati una sessantina di trattori, più
di uno a settimana, oltre a numerosi mezzi agricoli, dalle
idropulitrici alle falciatrici. Il bersaglio preferito dei ladri –
informa Coldiretti Bologna – sono trattori di media dimensione,
facili da caricare su camion, non troppo moderni e quindi privi di
Gps, anche se dotati di antifurto. Ciò che preoccupa è la facilità
con cui i ladri annullano i sistemi antifurto del trattore, segno di
una delinquenza specializzata, in grado di agire anche su sistemi
anti-ladro avanzati.
“Gli
imprenditori agricoli si sentono costantemente sotto attacco” ha
detto il presidente di Coldiretti Bologna, Antonio Ferro, spiegando
che “i furti avvengono prevalentemente di notte, con i ladri che
scardinano lucchetti, serrature e porte, provocando anche ingenti
danni collaterali. Purtroppo il ripetersi di questi fenomeni
malavitosi sta scoraggiando gli imprenditori che si sentono in balia
della delinquenza. Per questo Coldiretti Bologna – ha concluso
Ferro – rinnova alle autorità competenti la richiesta di
interventi di prevenzione e maggiori pattugliamenti nelle zone rurali
con una più massiccia presenza delle forze dell’ordine nelle
campagne”.
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