lunedì 23 novembre 2015

Gaggio Montano. Una discussione famigliare finisce a colpi d'accetta.

Foto dei Carabinieri di Castel d’Aiano.
Dopo una discussione con il padre pensa di farsi ricevere aprendosi la porta a colpi d'accetta. E' successo a Castel d’Aiano dove i Carabinieri hanno arrestato un 31enne italiano, con precedenti di polizia, per violenza privata, violazione di domicilio, minaccia e danneggiamenti aggravati.

Venerdì sera, un 50enne italiano ha chiamato il 112 chiedendo aiuto perché era stato minacciato di morte dal figlio 31enne con cui aveva avuto una discussione per motivi familiari. Tre pattuglie di Carabinieri, provenienti da Porretta Terme, Vergato e Castel d’Aiano si sono dirette velocemente sul posto, dove hanno trovato il 31enne fortemente agitato, ubriaco e ferito, in compagnia di altre persone.
 
Ricostruendo la dinamica dei fatti, è emerso che intorno alle 21.30, il 50enne, dopo aver ricevuto una telefonata intimidatoria da parte del figlio, che vive in un appartamento adiacente al suo, ha udito un forte tonfo provenire dall’ingresso. L’uomo è andato a controllare ed è rimasto impietrito vedendo il volto del figlio, sbucare da uno squarcio della porta provocato dallo stesso a colpi d’accetta. Una scena simile a quella apparsa nel film 'Shining' diretto da Stanley Kubrick. Subito dopo, il giovane ha infilato una mano nel buco e ha aperto la serratura, trovandosi faccia a faccia col padre che, con un atteggiamento poco rassicurante, ha invitato ad uscire fuori per risolvere ogni divergenza: 'Esci che ti apro!'

Fortunatamente, l’intervento immediato di altri familiari avvisati dall’uomo e dei Carabinieri ha scoraggiato ben più gravi conseguenze. L’accetta, rinvenuta nei pressi dell’abitazione, è stata posta sotto sequestro.
In sede di rito direttissimo, celebratosi sabato mattina nella aule giudiziarie del Tribunale di Bologna, l’arresto è stato convalidato e in attesa della sentenza, posticipata ad aprile per la richiesta dei 'termini a difesa'. Il 31enne, pentito di quanto accaduto, è stato messo agli arresti domiciliari con l’applicazione del 'braccialetto elettronico'.


Dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna 

Nessun commento: