mercoledì 15 gennaio 2014

A Sasso Marconi è prossimo il 'primo vagito' della Comunità Solare.



Sta per nascere a Sasso Marconi la ‘Comunità Solare  Locale’ la cui finalità è quella di  sostenere gli  investimenti per l’efficienza energetica e la produzione di energia da fonte rinnovabile. A breve il primo passaggio con l’installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica sugli edifici pubblici comunali a disposizione sia del pubblico che dei privati che aderiscono alla comunità.  


Incuriositi, abbiamo incontrato l’assessore all’Ambiente e  alla Energia di Sasso Marconi Pierpaolo Lanzarini (nella foto) per saperne di più e gli abbiamo chiesto, che cos’è questa Comunità solare locale?

“E’ una associazione di cittadini cui verrà affidata la gestione di una parte dell’impiantistica e che  gestirà dei fondi per la realizzazione della piattaforma energetica.”

In parole povere ?

“Si tratta di un fondo mutualistico che si forma attraverso le quote annuali versate dai soci e che verrà destinato a cofinanziare investimenti nel campo del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili".

Perché i privati avrebbero convenienza ad aderire?

"Primo perché dalla Comunità solare avranno servizi. Per esempio, l’analisi energetica della propria abitazione per aiutare a capire e individuare gli interventi più opportuni per risparmiare. Inoltre l’unione fa la forza. Ad esempio, nei confronti di fornitori di servizi, come quelli dei termotecnici, idraulici o edili”.

Continuiamo a non capire. Non parliamo di energia forse ?

“L’idraulico che farà l’impianto nuovo e che cambierà anche la caldaia del nuovo utilizzatore sarà stimolato ad applicare una scontistica in caso di un certo numero di potenziali acquirenti”.

Facciamo un esempio  pratico.

“Prima cosa, l’iscrizione alla associazione che prevede un costo di 10 euro una tamtum cui si aggiunge una quota annuale di 15 euro. Se poi si vuole un coinvolgimento maggiore, quello di socio sostenitore,  si paga un contributo annuale che varia tra i 20 e i 120 euro l’anno, proporzionale ai consumi energetici del nucleo famigliare.  Così, si potranno utilizzare i contributi e gli sconti della comunità solare per gli acquisti e per gli investimenti nel settore della efficienza energetica”.

Ma quanto tempo vi vorrà per avere le risorse necessarie per i primi impianti?

“La prima piattaforma verrà realizzata dal Comune sui tetti degli edifici pubblici. La gestione della piattaforma verrà affidata alla Comunità solare la quale vendendo quote della piattaforma  realizzerà  il primo fondo cassa utile a finanziare altri interventi. Se, come siamo convinti, il progetto avrà successo, partirà un volano utile a moltiplicare adesioni e interventi”.

Una previsione per l’avvio è possibile ?

“Sì. La piattaforma dovremmo iniziare a costruirla all’inizio della primavera. Entro la fine dell’inverno  verrà realizzato un programma con momenti informativi per i cittadini e le imprese del territorio. Il progetto è di indubbio grande valore sociale ed economico. In campo economico infatti i singoli aderenti alla Comunità potranno usufruire di un  sostegno economico dato dall’associazione cui si aggiungeranno i benefici e gli sgravi fiscali  legati alla riqualificazione energetica degli edifici. Ci aspettiamo quindi una risposta positiva da parte della cittadinanza. Vi è inoltre, ed è visitabile,  il sito informativo ‘comunitasolare.eu’, da cui è possibile trarre una prima informazione di base.”

1 commento:

Anonimo ha detto...

Fra 20 anni salterà fuori che è tutto da buttare (ma dove???) perchè inquinante e dannoso alla salute.
Ma il problema sarà quello di smaltire il materiale, come e quando. In pratica quello del risparmio energetico così diffuso di questi tempi altro non è che un gran business in alternativa alla crisi per pochi.