Inatteso e sfortunato incontro di un ladro di profumi con
una Carabiniera. L’uomo, ignaro di essere seguito da un militare in gonnella e
convinto di essere affiancato da una delle tanti clienti, ha portato a termine
il suo progetto di furto con destrezza e in modo tranquillo, ma al momento della sua uscita dal centro commerciale, ha avuto la sorpresa, era stato messo sotto osservazione, e si è trovato in trappola.
Alle 14 di mercoledì scorso, un addetto alla sicurezza del
centro Shopville Gran Reno ha visto un uomo che stava rubando alcuni prodotti
dagli scaffali del supermercato Carrefour. Il vigilante ha informato subito una
sua conoscente, una Carabiniere della Stazione di Casalecchio di Reno, libera
dal servizio e in abiti civili, che in quel momento si trovava all’interno
della struttura. La militare ha individuato il soggetto e ha iniziato a
pedinarlo per verificare le sue intenzioni. Il controllato, un uomo sulla
trentina, nella convinzione di non essere pedinato, ha proseguito la sua
condotta sottraendo alcuni profumi e una confezione di arachidi e si è diretto
verso la cassa automatica per pagare soltanto una scatola di biscotti e una
bottiglia di tè. A quel punto il Carabiniere è intervenuto. Ha fermato e
identificato il ladro e ha chiesto l’ausilio dei suoi colleghi della
Stazione. L’individuo, tunisino 33enne, senza fissa dimora, è stato perquisito
e trovato in possesso, all’interno di una borsa schermata che portava a
tracolla, della refurtiva per un importo totale di 127 euro. I prodotti sono
stati restituiti al legittimo proprietario. Il 33enne, noto alle forze
dell’ordine per i suoi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, è
stato tradotto in Tribunale ieri mattina con l’accusa di furto aggravato.
Anche a Bologna, una studentessa incensurata di 23 anni,
residente a Cervia, è stata denunciata dai Carabinieri del Nucleo Radiomobile
per furto aggravato. La giovane si è messa nei guai per aver asportato
una confezione di profumo dagli scaffali del negozio di abbigliamento ‘Coin’ e
averla occultata nella borsa. Anche lei sperava di farla franca transitando
dalle casse, ma una commessa che aveva assistito al furto ha telefonato subito
al 112. La refurtiva, del valore di 73 euro, è stata recuperata e restituita al legittimo proprietario che
però non la potrà rimettere in vendita a causa del danneggiamento della
confezione provocato dalla rimozione della placca anti taccheggio.
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