I
segretari provinciali/territoriali del PD dell’Emilia-Romagna commentano la
decisione del PD nazionale di accettare il rinvio del Congresso per l’elezione
del Segretario da loro richiesta nei giorni scorsi e approvata all’unanimità
dalla direzione PD Emilia Romagna
“Ringraziamo il Partito Democratico nazionale per aver accettato la nostra richiesta di rinviare al mese di giugno le Primarie per l’elezione del Segretario regionale, dimostrando grande vicinanza e attenzione nei confronti dei territori. Una richiesta che è nata dal basso, da noi segretari provinciali, che tutti i giorni ci confrontiamo con iscritti, elettori e cittadini, ed è stata motivata proprio dalla consapevolezza che quelle che ci aspettano saranno settimane impegnative, specie per la nostra Regione. In Emilia-Romagna, infatti, andrà al voto amministrativo circa l’80% dei comuni (a fronte di una media nazionale del 50% circa), cinque comuni capoluogo e una quarantina di comuni superiori ai quindicimila abitanti, statistiche che vedono la nostra regione davanti a tutte le altre. Da qui è nata la richiesta di rinvio del Congresso regionale, per evitare l’insorgere di problemi organizzativi e di sovrapposizione di momenti da tenere distinti. Una richiesta che è stata positivamente accolta e votata all’unanimità dalla direzione regionale del 22 gennaio scorso e, oggi, approvata dal PD nazionale.
Ora potremo concentrarci sulle tante P rimarie per la selezione dei Sindaci nei Comuni che hanno fatto tale scelta e, più in generale, alla costruzione delle alleanze e dei programmi per una sfida elettorale che coinvolgerà quasi tre milioni di cittadini emiliano-romagnoli. Senza dimenticare il voto per le elezioni E uropee che sarà abbinato a quello amministrativo, sempre il 25 maggio.
Il rinvio ci permetterà anche di affrontare un percorso fatto di ascolto e di proposta per arrivare ad un Congresso regionale che veda la più ampia partecipazione e che sappia indicare le linee guida per il futuro del PD in Emilia-Romagna”.
Valentina Ancarani, PD Forlì
Lucia Bursi, PD Modena
Paolo Calvano, PD Ferrara e coordinatore segretari provinciali
Alessandro Cardinali, PD Parma
Andrea Costa, PD Reggio Emilia
Michele De Pascale, PD Ravenna
Raffaele Donini, PD Bologna
Fabrizio Landi, PD Cesena
Juri Magrini, PD Rimini
Gianluigi Molinari, PD Piacenza
Marco Raccagna, PD Imola
“Ringraziamo il Partito Democratico nazionale per aver accettato la nostra richiesta di rinviare al mese di giugno le Primarie per l’elezione del Segretario regionale, dimostrando grande vicinanza e attenzione nei confronti dei territori. Una richiesta che è nata dal basso, da noi segretari provinciali, che tutti i giorni ci confrontiamo con iscritti, elettori e cittadini, ed è stata motivata proprio dalla consapevolezza che quelle che ci aspettano saranno settimane impegnative, specie per la nostra Regione. In Emilia-Romagna, infatti, andrà al voto amministrativo circa l’80% dei comuni (a fronte di una media nazionale del 50% circa), cinque comuni capoluogo e una quarantina di comuni superiori ai quindicimila abitanti, statistiche che vedono la nostra regione davanti a tutte le altre. Da qui è nata la richiesta di rinvio del Congresso regionale, per evitare l’insorgere di problemi organizzativi e di sovrapposizione di momenti da tenere distinti. Una richiesta che è stata positivamente accolta e votata all’unanimità dalla direzione regionale del 22 gennaio scorso e, oggi, approvata dal PD nazionale.
Ora potremo concentrarci sulle tante P rimarie per la selezione dei Sindaci nei Comuni che hanno fatto tale scelta e, più in generale, alla costruzione delle alleanze e dei programmi per una sfida elettorale che coinvolgerà quasi tre milioni di cittadini emiliano-romagnoli. Senza dimenticare il voto per le elezioni E uropee che sarà abbinato a quello amministrativo, sempre il 25 maggio.
Il rinvio ci permetterà anche di affrontare un percorso fatto di ascolto e di proposta per arrivare ad un Congresso regionale che veda la più ampia partecipazione e che sappia indicare le linee guida per il futuro del PD in Emilia-Romagna”.
Valentina Ancarani, PD Forlì
Lucia Bursi, PD Modena
Paolo Calvano, PD Ferrara e coordinatore segretari provinciali
Alessandro Cardinali, PD Parma
Andrea Costa, PD Reggio Emilia
Michele De Pascale, PD Ravenna
Raffaele Donini, PD Bologna
Fabrizio Landi, PD Cesena
Juri Magrini, PD Rimini
Gianluigi Molinari, PD Piacenza
Marco Raccagna, PD Imola
2 commenti:
Eccezionale! Adesso i nostri prodi onorevoli PD inaugurano un percorso fatto di ascolto. Strano, sono 25 anni ormai che ascoltano, ma ascoltano sempre quelli, i soliti, Draghi, Duisemberg, Trichet, Padoa Schioppa, Profumo, Mussari, ancora Draghi,ecc. ecc. Mai una volta che ascoltino quelli che non arrivano a fine mese, o che si ritrovano il futuro sbarrato da un 60% reale di disoccupazione!
Mi piacerebbe conoscere i nomi di quelli che stanno tentando di salire sul "treno Renzi". I vari De Maria e company non erano forse tutti schierati con Bersani del quale ho ottima stima, ma che si è contornato di personaggi che anche a livello locale haano distrutto il partito.
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