Pasquale GENTILE |
Ma i
Carabinieri si sono intromessi e l’aggressore, un 22 bolognese pregiudicato, è
finito in carcere mentre l’aggredito, un 21enne del Bangladesh, al pronto soccorso. Tutto è accaduto fra le
21 e le 22 di ieri all’angolo fra via del Battiferro e via Fioravanti, in zona
‘Bolognina’.
I militari hanno
risposto alla richiesta di aiuto della giovane vittima dell’aggressione che ha riferito di essere stato rapinato da un conoscente italiano di nome Alessandro.
Il bolognese, secondo il racconto, gli si era avvicinato e, senza motivo, gli
avrebbe sferrato un pugno al volto, facendolo crollare a terra. Avrebbe continuato
poi l’aggressione sferrandogli dei calci,
gli avrebbe strappato il cellulare dandosi
infine alla fuga. L’azione era stata talmente repentina che due amici
connazionali della vittima, che si trovavano nel parco, non hanno potuto far
nulla per bloccare l’aggressore.
Mentre i
Carabinieri stavano ancora procedendo agli accertamenti, dopo aver richiesto
l’intervento del 118 per le cure mediche alla vittima (che ha riportato “trauma da
percosse, trauma facciale, trauma della spalla destra e trauma al polpaccio
destro” diagnosticate presso il pronto soccorso del policlinico
“Sant’Orsola-Malpighi” con prognosi di 10 giorni), il rapinatore ha contattato
al cellulare uno degli amici dell’aggredito e ha chiesto del denaro per la
restituzione del telefono. A quel punto i militari hanno invitato la vittima ad
assecondare le richieste e l’extracomunitario ha pattuito così di incontrarsi
poco dopo per la restituzione del cellulare (un Samsung del valore di circa 100
euro) in cambio di 50 euro. I Carabinieri si sono nascosti e hanno atteso
l’arrivo del malvivente. L’aggressore è arrivato poco dopo e ha avvicinato
la sua vittima per concludere ‘l’affare’. Ma quando stava per effettuare lo
scambio qualcosa lo ha fatto insospettire e ha quindi tentato di scappare. A quel punto i Carabinieri sono usciti
allo scoperto e lo hanno inseguito. Durante la breve fuga, il malvivente ha
tentato di disfarsi della refurtiva, gettandola in un cespuglio, ma il suo
proposito è stato stroncato dai militari che, dopo averlo bloccato, hanno recuperato
anche il telefono.
Riconosciuto
dalla vittima come l’aggressore indicato col nome Alessandro, il bloccato è
stato identificato nel pregiudicato bolognese Pasquale GENTILE, operaio
presso una ditta di pulizie, che è stato così tratto in arresto con l’accusa di
rapina e tentata estorsione.
Sulla base
di quanto riferito dalla vittima, sembra che i due si fossero occasionalmente
conosciuti qualche tempo prima frequentando quel parco pubblico ma non ci
sarebbero altri particolari legami fra loro. In quell’occasione il bolognese si
sarebbe presentato col nome “Alessandro”. L’arrestato ha invece successivamente
giustificato il proprio gesto riferendo che voleva rientrare in possesso di una
somma di denaro precedentemente prestata alla vittima.
L’ Autorità Giudiziaria,
dopo aver convalidato l’arresto, ha disposto per GENTILE gli arresti domiciliari in attesa del
giudizio fissato per il prossimo 28 novembre.
Foto e
notizia dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna.
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