L’atteggiamento nervoso e agitato e il sudore sulla fronte sono costati la libertà a due spacciatori. I Carabinieri si sono insospettiti, hanno controllato e li hanno trovato in fallo e che fallo. Il trasferimento alla Dozza è stata l’inevitabile conseguenza.
Intorno alle
16 dell’altro giorno, in via del Giorgione, una pattuglia dei Carabinieri stava svolgendo un
servizio in abiti civili e ha notato due persone che armeggiavano con
fare sospetto nella portiera di un’Audi A3 parcheggiata. L’atteggiamento
nervoso e agitato dei due, che guardavano continuamente le persone e le
autovetture in transito, ha indotto i militari a mettersi in contatto con la
centrale operativa dell’Arma per chiedere l’intervento del personale in
uniforme. Nel frattempo, uno dei sospetti è salito a bordo dell’Audi e l’altro
si è meso alla guida di un’Alfa Romeo GT che si trovava parcheggiata a pochi
metri di distanza.
Una
pattuglia del Pronto Intervento, chiamata per le verifiche, li ha fermati poco
più avanti per un controllo. A bordo dell’Alfa Romeo c’era NADIF Yassif,
30enne, di Portomaggiore. Alla vista dei Carabinieri, il marocchino ha
cominciato a sudare e a respirare in maniera insolita. Tale atteggiamento ha
indotto i militari a ispezionare il mezzo. All’interno dell’abitacolo è stato trovato 1 pacco da 1 kg che conteneva
10 tavolette di hashish (equivalenti a 100 grammi circa cadauna),
un’altra confezione da 6 tavolette (dello stesso peso e contenuto delle altre)
e un ‘sasso’ di cocaina di 10 grammi. Nella tasca dei pantaloni del
30enne, sottoposto a una perquisizione personale, c’erano 950 euro in
contanti. A quel punto è stata inevitabile un’ispezione approfondita dell’Alfa
Romeo. All’interno del bagagliaio c’erano:
Un involucro di
plastica telata di colore bianco con 30
pacchi (circa 30 kg) di 1 kg di peso ognuno. Questi, a loro volta,
contenevano altre 10 tavolette di hashish;
Due
borse di tela gialle con altri 17 pacchi (circa 17 kg), dello stesso
contenuto degli altri.
Il controllo
proseguiva anche a bordo dell’altra vettura, l’Audi A3 condotta da TANAGAMI
Hamid, 36enne, residente a Bologna. All’interno i Carabinieri hanno trovato 4.750 euro in
contati, suddivisi in tre mazzette da diverso taglio e diversi telefoni
cellulari. Altri 850 euro, sempre in contanti, li aveva nella tasca dei
pantaloni il conducente.
Il materiale
rinvenuto e le auto sono state sequestrate. I due sono stati portati al carcere
della Dozza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Dal Comando Provinciale di Bologna della Legione
Carabinieri Emilia Romagna.
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