giovedì 22 novembre 2012

Marzabotto: i Carabinieri lo fermano per un controllo e lui esibisce una patente ‘smarrita’.




Non solo era alla guida dell’auto e tranquillamente telefonava senza il supporto dell’auricolare, ma utilizzava anche una  patente inesistente perché data per smarrita. La denuncia di smarrimento era stata fatta dallo stesso titolare che aveva potuto ottenere il duplicato. La seconda patente gli era però stata ritirata per infrazioni gravi al Codice della Strada. L’automobilista allora  aveva  continuato a guidare con la prima patente che evidentemente aveva ritrovato o non aveva mai smarrito.  Ad accorgersi dell’automobilista ‘truffaldone’ sono stati l’altra sera i Carabinieri di Marzabotto. Durante un posto di controllo hanno fermato il 21enne di Grizzana Morandi, perché sorpreso alla guida della sua Fiat Panda con il telefono all’orecchio. Dopo la non  accettata   scusa della ‘chiamata urgente’, i militari  hanno invitato il giovane  a esibire il documento di guida. che lui ha prontamente consegnato. L’anomalia è venuta a galla quando un Carabiniere ha  verificato l’autenticità del documento tramite la banca dati delle FF.PP. La patente risultava smarrita dallo scorso marzo. Gli  approfondimenti hanno poi rivelato che il giovane grizzanese il 29 ottobre scorso era stato fermato dai Carabinieri di Vergato perché, durante un incidente stradale, aveva sorpassato una colonna di auto in attesa di ripartire. Per tale scorrettezza era stato sanzionato e privato della patente di guida. Ma il 22enne ha continuato a guidare con il vecchio documento di guida, che o non aveva mai smarrito oppure aveva ritrovato senza distruggerlo, come previsto dalla normativa che impone l’obbligo della distruzione in caso di ritrovamento.
I Carabinieri l’hanno denunciato per falsità ideologica di privato in atto pubblico.

Foto e notizia del Comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna.

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