Sono oltre
200 le aziende agricole danneggiate dal terremoto del 20 e 29 maggio scorso in
provincia di Bologna. Lo ha reso noto Coldiretti in occasione della Giornata
provinciale del Ringraziamento, il tradizionale appuntamento con cui la gente
dei campi ringrazia Dio per i frutti della terra e del loro lavoro.
Le aziende
danneggiate sono collocate principalmente nel Comune di Crevalcore che, con 90
aziende colpite (quasi il 50% del totale), ha il triste primato del più colpito
dei Comuni bolognesi vicini all’epicentro del sisma.
I danni,
secondo stime di Coldiretti Bologna, superano il 20 milioni di euro di cui la
metà per abitazioni, capannoni, fienili, mezzi agricoli e attrezzature e
l’altra metà per danni al solo Parmigiano Reggiano.
Antonio Ferro |
“Abbiamo
voluto celebrare la Giornata del Ringraziamento a Crevalcore – ha detto il
presidente di Coldiretti Bologna, Antonio Ferro – per esprimere la nostra
vicinanza agli imprenditori agricoli che hanno avuto danni alle loro abitazioni
e alle strutture delle loro imprese. La nostra presenza a Crevalcore vuole
essere anche espressione della volontà delle imprese agricole di proseguire
nella loro attività per sostenere la ripresa economica e sociale del loro
territorio. Le aziende hanno dimostrato con i fatti la volontà di ripartire e
di non abbandonare il territorio d’origine, che è l’unico dove possono essere
prodotti alimenti a denominazione d’origine, come il Parmigiano Reggiano o le
pere Igp. E’ però necessario che anche le istituzioni facciano la loro parte e
che i provvedimenti annunciati e promessi comincino a trasformarsi in fatti
concreti”.
Un segno
della volontà di ripartire è venuta dalla stessa Coldiretti che ha inaugurato
la nuova sede a Crevalcore.
Durante la
celebrazione della Messa nella tensostruttura del centro sportivo di via Caduti
di via Fani, dove è allestita la chiesa provvisoria, gli agricoltori,
nonostante un’annata segnata da terremoto e siccità hanno voluto esprimere la
riconoscenza a Dio portando all’altare tutti i prodotti tipici del loro
territorio.
La giornata
è stata festeggiata anche con il ritorno del suono delle campane che a
Crevalcore non suonavano più proprio dal maggio scorso, quando il terremoto
aveva lesionato il campanile della Chiesa. Il suono delle campane è risuonato
grazie ad un “campanile mobile” voluto da Coldiretti, con un concerto di
campane eseguito dall’associazione “Campane in concerto” di San Matteo della Decima.
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