In occasione della Giornata internazionale contro la violenza
sulle donne, che ricorre il 25 novembre, domani, venerdì 23 novembre, alle 19,
nella Sala Consiliare del municipio di
sasso Marconi, verranno ricordate le ‘Donne di scienza’, le donne che
hanno contribuito alle scoperte scientifiche e che sono state ingiustamente tenute
nell’ombra. Il gruppo ‘Marija Gimbutas’
ha organizzato una serata con letture, la presentazione dei messaggi e l’illustrazione
degli elaborati dei ragazzi della scuola media del capoluogo in tema con le
ragioni della ricorrenza. Alla presentazione seguirà un dibattito.
La serata è stata organizzata
in collaborazione con l’Assessorato alle Pari opportunità del Comune.
Ingresso libero.
Ancora venerdì, alle 16.30, a Bologna, nella Sala Guidi della Pinacoteca
Nazionale, si terrà una tavola rotonda per riflettere su un tema di drammatica
attualità, la violenza sulle donne che
prende spunto e fa parte del programma dedicato alle ‘Donne nell’antichità.
Le radici della civiltà del rispetto’.
Studiosi di
storia, diritto romano, archeologia e storia dell’arte si confrontano sulle radici
antiche del fenomeno, cercando di proiettarle sulla realtà dei nostri giorni. L’iniziativa
a avuto L'ADESIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA.
Alla tavola
rotonda, introdotta dal Soprintendente per i Beni Archeologici dellEmilia-Romagna,
Filippo Maria Gambari e moderata da Chiara Cretella, sociologa e volontaria
della Casa delle Donne per non subire violenza di Bologna, partecipano studiosi
di diverse discipline, accomunati dall’aver dedicato parte della propria
attività allo studio del ruolo della donna nell’antichità. Tra questi Attilio Mastrocinque, docente di Storia Romana e Storia economica e sociale
del mondo antico all’Università di Verona, Francesca
Cenerini, docente di Epigrafia e istituzioni romane all'Università di
Bologna, Federica Pitzalis,
Etruscologa all'Università Sapienza di Roma, e Anna Stanzani, Storica
dell’arte della Pinacoteca Nazionale di Bologna.
La tavola rotonda si conclude con una panoramica del fenomeno della
violenza di genere in Italia e nei contesti internazionali, e con l’analisi dei
dati degli ultimi anni riguardanti in particolare il maltrattamento in ambito
familiare. Si cercherà di indagare l’origine culturale del fenomeno della
violenza, in particolare di quella domestica, e analizzare il contesto sociale
italiano, dove il ritorno di pesanti stereotipi di genere sta modificando nelle
ultime generazioni anche un sereno percorso di ricerca dell’identità di genere.
Al termine dell’incontro, si terrà una visita guidata sul tema ‘Aggressioni,
stragi e martiri. Immagini della donna’. Un itinerario tra i dipinti della
Pinacoteca Nazionale, condotta da Anna Stanzani, storica dell’arte della
Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici e Etnoantropologici.
Ingresso
gratuito
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