Pietro Fortuzzi |
Pietro
Fortuzzi non molla. Dopo una lungo ‘ attacco ’ alla attuale maggioranza
amministrava del Comune, dalla quale tra l’altro proviene, concretizzatosi con una serie di
interrogazioni finalizzate a mettere in luce quelle che egli ritiene pecche
gestionali, ora ripropone la formazione di una alternativa alla attuale amministrazione comunale.
Fa un appello ‘ai civici giovani e forti’ ad
incontrarsi e a concretizzare la formazione di un gruppo alternativo alla attuale
maggioranza. Non indica la data e il luogo dell’incontro, quindi pare evidente che l’invito è il
lancio di ‘un sasso nello stagno ’ per verificare le reazioni.
Chi vivrà quindi
vedrà.
Riportiamo il testo del suo ultimo volantino
intitolato
‘SE NON
ADESSO, QUANDO?’
Cittadini di Sasso Marconi ‘Adesso’ è ora di
cambiare! Siamo stanchi di questa amministrazione Conservatrice, Vecchia, Stanca
e Maschilista. Il suo tempo è scaduto! Ha
tradito una speranza! Oggi la sfida è investire nel futuro! Quindi è urgente
aprire una nuova stagione. Adesso è necessario un incontro aperto con tutti i
cittadini di Sasso che, provenendo da culture e tradizioni politiche diverse,
condividano convinzioni e fiducia nel futuro del nostro paese. Adesso è ora di
fare questa scelta coraggiosa. Il mio appello chiede un urgente e radicale
cambiamento della politica a Sasso e una estesa apertura alla società civile, premessa
per ogni tentativo di ricostruzione, morale, politica, etica ed economica. Prendi
parte al cambiamento! Dà speranza al tuo futuro! TU SEI QUI !
Sasso M. 6/11/2012 Fortuzzi Pietro (Terzo Polo)
Capo Gruppo Gruppo misto
2 commenti:
Egregio Sig. Fortuzzi, mi sembra il bue cha da del cornuto all'asino. Lei parla di una classe politica vecchia, stanca e maschilista, forse ha scritto quel volantino davanti allo specchio?
In quanto al Maschilista rilegga il suo testo: lei invita i "cittadini" e le "Cittadine" dove le preferisce???
Lillo
L'unica speranza certa da qui al futuro dell'italia è che c'è un progetto ben disegnato, certo che è di impoverire gli italiani. Al governo ed i partiti stessi sono tutti d'accordo.
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