Sostenibilità e turismo slow: otto aree dedicate a bikers ed escursionisti nelle stazioni dell’Appennino bolognese
Il GAL
Appennino Bolognese, in collaborazione con le amministrazioni comunali e con il
supporto operativo del Consorzio della Bonifica Renana, ha installato otto
piazzole attrezzate per cicloturisti e amanti del turismo sostenibile lungo la
storica ferrovia transappenninica Porrettana.
Le aree,
situate in diverse stazioni e fermate ferroviarie, offrono servizi fondamentali
per i viaggiatori su due ruote: colonnine di ricarica per e-bike, strumenti per
la manutenzione delle biciclette e pannelli informativi sulla rete
escursionistica locale, oltre a indicazioni sulle peculiarità storiche,
paesaggistiche ed enogastronomiche del territorio.
Un'iniziativa per valorizzare il turismo sostenibile
La ferrovia
Porrettana, inaugurata nel 1864 come prima opera ferroviaria di attraversamento
dell’Appennino, è un tracciato di grande valore paesaggistico e storico. Con le
sue 47 gallerie e 35 viadotti, permette di superare il valico tra Emilia e
Toscana, offrendo scorci suggestivi e accessi privilegiati a una vasta rete di
sentieri per trekking, bike ed e-bike.
“Il nostro
Appennino ha ancora enormi potenzialità di crescita nel turismo sostenibile,”
ha dichiarato il presidente del GAL, Tiberio Rabboni. “Per svilupparle servono
miglioramenti costanti nell’accoglienza e nella fruizione organizzata delle
risorse del territorio. Queste otto piazzole rappresentano un passo avanti in
questa direzione. Invitiamo tutti gli amanti della natura a scoprire il nostro
Appennino, combinando un viaggio in treno con percorsi a piedi o in bicicletta,
sempre supportati da queste nuove aree attrezzate.”
Le stazioni coinvolte
Le otto
piazzole sono state installate nelle seguenti stazioni e fermate ferroviarie:
- Sasso Marconi (1
piazzola)
- Marzabotto (2
piazzole: Stazione Centrale e Pian di Venola)
- Vergato (1
piazzola a Riola)
- Castel di Casio (1
piazzola a Silla)
- Alto Reno Terme (3
piazzole: Porretta Centrale, Ponte della Venturina e Molino del Pallone)
Con questa
iniziativa, il GAL Appennino Bolognese punta a rafforzare il legame tra
mobilità sostenibile e valorizzazione del territorio, offrendo ai turisti
un’esperienza immersiva tra natura, storia e tradizioni locali.
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