venerdì 14 febbraio 2025

M'Illumino di meno

 Sul banco degli imputati,  le produzioni della moda dall’alto impatto ambientale

 Il Comune di Sasso Marconi informa:


I Comuni dell'Unione Reno Lavino Samoggia (Casalecchio di Reno, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa) aderiscono all'edizione 2025 di M'Illumino di meno, la Giornata Nazionale del Risparmio Energetico e degli Stili di Vita Sostenibili (16 Febbraio).

Quest’anno l’attenzione della Giornata, ideata dal programma Caterpillar di Rai Radio2, è rivolta in particolare alla moda, ambito in cui si stanno sempre più sperimentando pratiche di produzione e consumo dall'alto impatto ambientale. Un esempio è il fast fashion, la pratica di produrre capi di abbigliamento rapidamente e a basso costo senza aver cura dell'impatto delle lavorazioni.

Per contrastare modelli come il fast fashion, negli ultimi anni sono nate numerose realtà che promuovono il riuso e la valorizzazione degli abiti: sul territorio di Sasso Marconi, ad esempio, esiste da anni il mercatino del riuso nella frazione di Tignano-Roma, che ogni ultimo sabato del mese offre la possibilità di portare o scambiare abiti usati.

Ma tutti possono dare il proprio contributo attraverso alcune semplici azioni, come scegliere di riparare i vestiti anziché buttarli, organizzare momenti di scambio con gli amici, indossare abiti di seconda mano o leggere libri ispirati ai grandi temi dell'ecologia, del risparmio energetico e del rispetto dell'ambiente: per approfondire queste tematiche, la Biblioteca comunale ha predisposto una bibliografia tematica consultalbile QUI.
 

Come gesto simbolico, gli ideatori della Giornata invitano infine ad indossare, domenica 16 febbraio, un capo di abbigliamento con una storia familiare e affettiva da condividere sui social della campagna. Per saperne di più: www.rai.it/milluminodimeno 

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Bene. Così chiuderanno ancora negozi........

Anonimo ha detto...

Ma fatevi i cazzi vostri, io faccio quello che mi pare senza il vostro indottrinamento del non avrai niente e sarai felice(affittando tutto dalle multinazionali) avete finito, siete fuori moda, tornatevene a Bruxellesssss.

Anonimo ha detto...

Egregio signore delle 10.50 (sigh), non vorrei mai incontrarla lungo la mia strada! Sostenere che andrebbe tutto bene continuando a sprecare e inquinare significa che non solo non possiede amor proprio ma che se ne frega degli altri e delle generazioni future.
Vada su Marte, là si troverà meglio e la Terra ringrazierà!

Dubbio ha detto...

La serata di sabato a Sanremo la facciano a lume di candela

Anonimo ha detto...

avete familiarità con dimensioni superiori e capacità psichiche avanzate? vacci te su marte, ti troverai bene, ti aspettano, qui hai chiuso.

Anonimo ha detto...

Anonimo/a delle 11:41 non ha ancora capito come “gira” l’economia? Non le viene il dubbio che “ l’impatto delle nostre abitudini” sono uno scarica barile? Non vede che è tutto un usa e getta e non si ripara più niente se non a costi folli? secondo lei chi ha voluto tutto questa “produttività “ fine a se stessa? Hanno cambiato il mondo economico. L’America stracci in Piazzola e i vari mercatopoli non sono un punto di riferimento. C’è chi “deve produrre e chi si dedica “affettivamente” al riuso.