lunedì 17 febbraio 2025

Infrastrutture. Potenziamento dell’asse della Porrettana

 L’assessora Priolo incontra gli amministratori per fare il punto su trasporto ferroviario e viabilità


L’Unione dei Comuni dell’Appennino informa:

 

 

Nel pomeriggio di venerdì 14 febbraio, a Vergato, presso la sede dell’Unione,  l’Assessora regionale ai Trasporti e Infrastrutture Irene Priolo, arrivata in treno da Bologna, ha incontrato i sindaci della montagna bolognese per fare il punto della situazione su trasporto ferroviario e viabilità, sulle misure già attuate e sui progetti in corso. Erano presenti, oltre alla Presidente dell’Unione e sindaca di Marzabotto Valentina Cuppi e ai rappresentanti della Città Metropolitana di Bologna, gli amministratori di Vergato, Camugnano, Castel d’Aiano, Castel di Casio, Monzuno, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere, Casalecchio di Reno, Sasso Marconi e Alto Reno Terme.

“Come Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese, e insieme agli altri comuni coinvolti, siamo molto contenti che l’Assessora Priolo abbia scelto di incontrarci e di confrontarsi con tutti noi, sentendo le esigenze dei territori -  ha spiegato  la Presidente dell’Unione Valentina Cuppi:  -Confidiamo che le problematiche segnalate vengano risolte a breve. E’ stata l'occasione per parlare delle criticità che vanno superate, sia per quanto riguarda gli orari dei treni che per le fermate soppresse in alcuni orari e stazioni. Abbiamo inoltre chiesto con forza che gli autobus notturni del venerdì e del sabato vengano sostituiti con dei treni e che venga reintrodotta la fermata di Pian di Venola, soppressa in una corsa del mattino molto importante per studenti e lavoratori”. 

 

Nota della redazione: Alla riunione è seguito anche un comunicato regionale che riportiamo e sottolineiamo che purtroppo non si è affrontato il problema dei problemi:  ‘raddoppio dei binari’ che sarebbe  la soluzione della  maggior parte dei disservizi.

Ci si vanta molto del successo del passante ferroviario sulla cintura bolognese e sui problemi dei montanari si minimizza. E’ auspicabile che i sindaci della Valle del Reno sappiano farsi sentire. Sembra  infatti che siamo tornati  al passato quando la montagna e i montanari erano muti servitori della città.


Ecco il comunicato della Regione:

La Regione continua a investire sul potenziamento dell’asse della Porrettana, con un'azione integrata che riguarda sia il trasporto su rotaia, attraverso il rafforzamento del Servizio Ferroviario Metropolitano SFM1 Pianoro-Bologna-Casalecchio-Porretta, sia la viabilità stradale, con un piano di manutenzione e potenziamento della Strada Statale 64, arteria strategica per la mobilità tra Bologna e l’Appennino.

A fare il punto sulle azioni adottate, sugli interventi in corso e sulle misure in programma, oggi, a Vergato, nella sede dell’Unione dei Comuni dell'Appennino Bolognese, l’assessora regionale a Trasporti e Infrastrutture, Irene Priolo, arrivata in treno da Bologna. Presenti anche la presidente dell’Unione, Valentina Cuppi, il sindaco di Vergato, Giuseppe Argentieri, e i rappresentanti della Città Metropolitana di Bologna e dei Comuni di Alto Reno Terme, Bologna, Camugnano, Casalecchio, Gaggio Montano, Grizzana Morandi, Lizzano in Belvedere e Sasso Marconi.

"Il nostro obiettivo, come Regione, è chiaro: costruire un sistema di trasporto sempre più moderno, integrato e sostenibile, che punti al ferro, in un raccordo integrato con la gomma, in grado di rispondere alle esigenze concrete dei territori, delle cittadine e dei cittadini– sottolinea Priolo–. Sulla Porrettana abbiamo già fatto passi avanti importanti, dopo una partenza del servizio passante con qualche criticità. Oggi abbiamo una maggiore puntualità e un aumento significativo dei passeggeri. Ma sappiamo che c’è ancora molto lavoro da fare e continueremo a monitorare la situazione giorno per giorno e a intervenire dove serve, in stretto raccordo con i Comuni e gli operatori del servizio. A breve incontrerò anche i comitati locali dei pendolari, ulteriore e importante punto di riferimento".

"Anche sulla viabilità– prosegue l’assessora– il Nodo Ferro-stradale di Casalecchio è per noi una priorità. Massima attenzione anche al confronto sul nodo critico della Strada Statale 64. L’obiettivo è quello di garantire il più possibile infrastrutture e servizi all’altezza delle esigenze di chi vive e lavora in questa parte dell’Appennino. Trasporto pubblico e viabilità devono crescere insieme, per offrire alle persone soluzioni di mobilità efficienti, sicure e al passo coi tempi”.

SFM1 Pianoro-Bologna-Casalecchio-Porretta

Dal 9 giugno 2024, con piena operatività dal 16 settembre 2024, è attivo il nuovo servizio ferroviario metropolitano SFM1, che ha incrementato i collegamenti ferroviari, garantendo fino a quattro treni all'ora tra Casalecchio Garibaldi e Pianoro. Complessivamente, il servizio prevede 62 collegamenti giornalieri (costo annuo di 5,7 milioni di euro).

Il potenziamento del servizio ha reso necessaria una revisione degli orari delle linee coinvolte, con adeguamenti sulla tratta Bologna-Prato e sulla linea Vignola-Bologna. Inoltre, è stata soppressa una corsa mattutina con fermata a Pian di Venola, sostituita da un collegamento su gomma.

Nei mesi di settembre e ottobre 2024, si sono riscontrate alcune criticità, in particolare nella fascia pendolare del mattino, in termini di puntualità e soppressioni. Per far fronte a queste complessità, e andare incontro alle esigenze di chi utilizza il treno per i propri spostamenti, dal 21 ottobre 2024 sono state introdotte misure correttive, tra cui l’anticipo della partenza del primo treno del mattino e l’utilizzo di convogli con maggiore capienza, portando la puntualità al 93%.

10 commenti:

Anonimo ha detto...

quanta liturgia, quanta ipocrisia. cambiano i nomi ma la melassa è sempre quella

Dante Franchi ha detto...

Infatti non ho visto impegni sul raddoppio della linea. Mi è sfuggito? Se è cosi mi scuso. Il resto è fuffa anche un pelino offensiva per l'intelligenza media, come oramai vediamo da troppi anni.
Da 20 anni e più viene promesso il raddoppio. Era già presente in delibere della giunta provinciale nel mandato 2004/2009.

Anonimo ha detto...

Solito bla bla bla !
Pochi fatti e molte chiacchiere.

Anonimo ha detto...

Tutte questa persone che lavorano per il nostro bene, mentre i nostri palazzi, condomini interi, cadono nei baratri delle frane (come a Grizzana Morandi) ma tutti zitti e intanto le persone perdono la casa, senza più un tetto sulla testa ma nessuno dice niente, nessuno parla, tutto va bene, le istituzioni e il Comune hanno l'interesse a parlare d'altro, e la Regione glissa sui soldi spesi malissimo e sulle sue colpe.

Giovanni ha detto...

Per loro va sempre tutto bene. Se le suonano e se le cantono da soli

Anonimo ha detto...

Il trasporto pubblico ( e non solo quello) deve funzionare e anche bene. I problemi vanno risolti senza fare tanti incontri, senza se e senza ma e chiacchiere inutili. Sembriamo dei poveracci con le pezze al culo in attesa dell’elemosina.

Anonimo ha detto...

Ma per forza che le cose vanno ancora a rilento! Dunque ci vorrebbero, oltre al Presidente dell'Unione, comunità Alta Valle Reno, con ufficio al seguito, un Ministro per i pendolari, uno per la Metromontana di nuovo conio e un Ministro senza portafoglio per il raddoppio della porrettana. Allora si, che al taca ad andèr (scusate il maccherònico)

Anonimo ha detto...

ma questi hanno le loro gatte da pelare. poi cosa possiamo sperare con il bell'uomo? https://www.facebook.com/photo?fbid=947119284203968&set=pcb.947136320868931

Anonimo ha detto...

Dove si trova il condominio che sta sprofondando nella frana?

Anonimo ha detto...

Il condominio che sprofonda è in via pietrafitta 41 a Grizzana Morandi.