mercoledì 19 febbraio 2025

San Benedetto Val di Sambro: conclusi i lavori di adeguamento sismico e riqualificazione energetica della scuola

Un plesso più sicuro, efficiente e sostenibile: inaugurata la nuova sede per gli studenti


Sabato scorso, 15 febbraio, si è tenuta l’inaugurazione della rinnovata scuola “Giacomo Musolesi” del Capoluogo, al termine dei lavori di adeguamento sismico e riqualificazione energetica. L’intervento segna la conclusione di un lungo percorso amministrativo che ha visto l’istruzione tra le priorità del Comune sin dall’inizio del mandato.

Il piano di rinnovamento, avviato nel 2016 con la costruzione della nuova scuola primaria e proseguito nel 2023 con l’adeguamento sismico della scuola secondaria di primo grado e della palestra, si è ora completato con l’efficientamento energetico dell’intero plesso. L’investimento complessivo è stato di 4 milioni di euro, finanziato quasi interamente attraverso bandi pubblici, con una quota di soli 130.000 euro a carico del Comune.

Il sindaco: "Una scuola più sicura e sostenibile per i nostri ragazzi"

Grande soddisfazione è stata espressa dal sindaco Alessandro Santoni: "Si chiude un percorso lungo e pieno di soddisfazioni. Non c’è nulla di più gratificante che inaugurare una scuola completamente rinnovata. Abbiamo reso il plesso più sicuro, confortevole e sostenibile: un ambiente ideale per la crescita e la formazione dei nostri ragazzi".

Il primo cittadino ha voluto ringraziare studenti, famiglie e personale scolastico per la pazienza dimostrata durante i lavori, nonché tecnici, professionisti e imprese per l’impegno e la professionalità nel rispettare le tempistiche imposte dai finanziamenti. "Restituiamo un edificio all’avanguardia dal punto di vista strutturale ed energetico, con un recupero architettonico di pregio che valorizza l’intero contesto urbano", ha aggiunto Santoni.

Efficientamento energetico: un taglio ai consumi e alle emissioni

Tra le opere più significative, oltre al consolidamento strutturale che ha reso antisismico l’edificio, figurano la sostituzione di infissi e generatori di calore, l’installazione di illuminazione LED, un impianto solare termico per l’acqua calda sanitaria e l’integrazione dell’impianto fotovoltaico esistente. Questi interventi consentiranno una riduzione del 66% dei costi energetici annuali, l’indipendenza dalla fornitura di gas naturale e una diminuzione del 73% delle emissioni di CO2, pari a 23,30 tonnellate annue.

Il Provveditore: "Investire nella scuola è investire nel futuro"

Anche il Provveditore agli studi di Bologna, Giuseppe Antonio Panzardi, ha sottolineato l’importanza dell’intervento: "Investire nelle scuole significa investire nel futuro e nella continuità delle comunità locali. Nei piccoli comuni montani, questi progetti hanno un valore ancora maggiore perché contribuiscono a contrastare lo spopolamento e a garantire servizi educativi di qualità a chi sceglie di vivere in un contesto più sano e sostenibile".

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