Con
l’arrivo della primavera si è presentata, con tutta la sua crudezza, la ‘vespa cinese’, l’insetto arrivato dalla
Cina che attacca il castagno, indebolendolo e inibendone la buona produzione. L’insetto non ha in
Europa un competitore naturale e si moltiplica indisturbato e con una
velocità incredibile.
Dopo
aver verificato l’arrivo del preoccupante ‘inquilino’ del castagno,
una lettrice, Claudia Giordani, ci scrive:
Le galle della vespa cinese |
Non
abitiamo a Rasiglio, ma ogni settimana ci rechiamo in quella frazione i Sasso
Marconi per visitare il podere dove
abitavano i nostri genitori.
IL castagneto,
l'orgoglio di papà, sta morendo. Ho
sentito varie volte la dott.ssa Vai e il dott.
Bariselli , con la speranza di sapere se i lanci del CARO Torymus, il competitore naturale della vespa cinese,
siano stati effettuati anche vicino a noi. La nostre piante sono poche, ma tutto attorno anche il selvatico è aggredito, come ben sapete....
Quali sono le ultime nel campo del contenimento della vespa cinese , se ce ne sono?
Bariselli , con la speranza di sapere se i lanci del CARO Torymus, il competitore naturale della vespa cinese,
siano stati effettuati anche vicino a noi. La nostre piante sono poche, ma tutto attorno anche il selvatico è aggredito, come ben sapete....
Quali sono le ultime nel campo del contenimento della vespa cinese , se ce ne sono?
In alcune zone
dell'Emilia si comincia a vedere qualche risultato , possiamo sperare anche noi
del bolognese?
L'acqua abbondante fa rinvigorire la pianta ma proprio adesso
vengo dal bosco e le ‘galle’ (le bolle colorate che ospitano l’insetto n. di r.) mi sono sembrate più fitte e numerose che mai! ..........grazie
L'acqua abbondante fa rinvigorire la pianta ma proprio adesso
vengo dal bosco e le ‘galle’ (le bolle colorate che ospitano l’insetto n. di r.) mi sono sembrate più fitte e numerose che mai! ..........grazie
Abbiamo girato
le domande a Renzo Panzacchi presidente del Consorzio Castanicoltori Appennino
Bolognese, certamente il più informato sulla tematica e ha risposto:
“Rispondo volentieri alla
segnalazione della signora Giordani. Già nel 2008 proprio dal nostro Consorzio
partirono le prime segnalazioni sulla presenza della vespa cinese.
Da allora siamo riusciti
ad avviare un utilissimo progetto, intelligentemente finanziato dalla
Fondazione Carisbo, che ci ha permesso di sviluppare una costruttiva
collaborazione con il Servizio Fitosanitario della Regione, che è l’organo
delegato dal Ministero per l’azione di lotta biologica alla ‘vespa cinese’.
Il problema esiste ed è
ancora grave, ma ci sono anche buone notizie che ci incoraggiano e ci spingono
a proseguire.
Cio’ che in questi ultimi
anni ha fatto più danno della vespa cinese, è stata la cattiva informazione sul
problema. Certa stampa locale ha riportato le più strampalate notizie
sull’argomento e chi si è limitato a leggerle e a prenderle per buone ha
poi, a sua volta, contribuito alla ulteriore diffusione di notizie totalmente
infondate, confuse e fantasiose.
E’ andata meglio ai soci
del Consorzio Castanicoltori dell’Appennino Bolognese che negli anni hanno
sempre continuato a ricevere aggiornamenti puntuali e precisi direttamente dai
tecnici della Regione che, in collaborazione stretta con il Consorzio, sono
intervenuti a numerosi incontri sul territorio, da noi organizzati, per
raccontare sempre lo stato dell’arte e i risultati.
Ricordo gli incontri a
Sasso Marconi (3), Loiano (3), Monzuno (3), Monte Pastore (2), Castel di Casio,
Castel d’Aiano.
Nell’ambito della
collaborazione con la Regione, il Consorzio ha dedicato proprie risorse
umane e finanziarie, ha segnalato la presenza dei focolai più virulenti, ha
provveduto alla raccolta invernale delle galle secche da inviare ai
laboratori. E tutto questo su base totalmente volontaria dei soci.
E’ grazie a questo
rapporto oramai consolidato, che la Regione ha tenuto conto delle nostre
segnalazioni, provvedendo, in molti casi , a rilasciare il Torymus (l’insetto
antagonista della vespa cinese) nei luoghi da noi indicati.
Vorrei ricordare che il
nostro Consorzio è l’unica organizzazione “laica” presente sul territorio
dell’Appennino Bolognese che si occupa solo ed esclusivamente della
castanicoltura e dei suoi problemi.
Lo hanno ben capito i
nostri soci che ci seguono fedelmente da molti anni e che possono sempre contare
su informazioni precise.
Ed infine, mi permetto un
invito non disinteressato per il futuro della castanicoltura: amici,
associatevi al Consorzio ! Mai come adesso il detto “l’unione fa la forza” è
vero e sincero.
Renzo
Panzacchi
Via
Risorgimento,1 – Pianoro
366.2702073
conscastanicoltori@libero.it
2 commenti:
http://www.ermesagricoltura.it/Servizio-fitosanitario/Avversita-delle-piante/Cerca-avversita-per-nome/Vespa-cinese-del-castagno/Vespa-cinese-del-castagno-l-intero-territorio-dell-Emilia-Romagna-dichiarato-zona-di-insediamento-.-Cosa-prevedono-le-prescrizioni-fitosanitarie-in-vigore-nella-regione-per-il-2013
http://www.ermesagricoltura.it/Servizio-fitosanitario/Avversita-delle-piante/Cerca-avversita-per-nome/Vespa-cinese-del-castagno
Posta un commento