lunedì 25 febbraio 2013

FURTO IN ABITAZIONE: ARRESTATO IL LADRO.





Dalle pedate lasciate sulla neve e dalla mancanza di impronte di pneumatici, i Carabinieri hanno intuito che l’autore del furto in una abitazione poteva essere uno del luogo. Le descrizioni della derubata dà loro la conferma. Il ladro è stato così rintracciato e arrestato.
Il tutto ha avuto inizio ieri mattina alle  5 quando  una modenese 68enne, pensionata residente a Sant’Agata, proprietaria di una villetta su due piani, è stata svegliata da rumori provenienti dal primo piano dove si trovano due appartamenti di sua proprietà ma disabitati. Resasi conto che c’erano intrusi la donna ha urlato. Effettivamente al piano superiore c’era un uomo che stava tentando di arraffare quanto c’era di valore.
Il ladro è stato sorpreso dalle urla mentre stava cercando di staccare  un quadro e,  con quell’oggetto fra le mani, si è precipitato lungo le scale per guadagnare la fuga prima di essere visto. La donna però era già sulle scale e così l’uomo, nel tentativo di non venire riconosciuto, l’ha colpita al volto proprio con il quadro, riuscendo a scappare.
La derubata, che ha riportato un taglio non grave all’arcata sopraccigliare, ha chiamato i Carabinieri, i quali, dopo la descrizione dei fatti riferita dalla donna,  si sono messi alla ricerca di tracce lasciate dal ladro durante la fuga sulla neve fresca che non presentava impronte di pneumatici ma solo di scarpe.
Così i Carabinieri sono riusciti ad individuare l’autore della rapina impropria. Grazie ai dati forniti dalla vittima, che pur nella concitazione ha registrato la fisionomia del ladro riconducendola peraltro ad una persona anche a lei nota, oltre da altre indicazioni di testimoni, gli investigatori dell’Arma lo hanno identificato in P. G nato a Catanzaro nel 1961 e residente a Sant’Agata  nei pressi dell’abitazione della signora , separato, nullafacente, pregiudicato.
Nella mattinata odierna, l’arrestato è stato associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, a cui dovrà rispondere anche della circostanza aggravante di aver chiuso a chiave una delle due porte di una stanza nella quale riposava il marito della proprietaria, al fine di cautelarsi, in caso di risveglio. L’A.G. gli attribuisce il reato di rapina impropria.

Foto e notizia dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna.

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