Il Centro-destra di Sasso Marconi ha avviato l'operazione 'trasparenza'.

Il centrodestra di Sasso Marconi è impegnato in una raccolta di firme con una serie di istanze rivolte agli amministratori del Comune.  

Le abbiamo lette e siamo rimasti allibiti per la ovvietà delle richieste.

Il primo punto dell’istanza richiede la pubblicazione on line del bilancio comunale. E’ sembrato quasi uno scherzo, come quell’altra di inviare l’ordine del giorno della discussione consigliare a chi ne fa richiesta.

Abbiamo chiesto a Eugenio Salamone,  consigliere comunale del PDL, impegnato nella ricerca di firme di adesione,  se ritiene veramente necessaria una raccolta di firme per ottenere ciò che dovrebbe essere scontato come la messa in visione del bilancio comunale all’intera comunità.

“No, non è scontato. Tant’è vero che abbiamo formulato un ordine del giorno con le stesse richieste da mettere all’approvazione del Consiglio comunale e se la votazione avrà esito  positivo la  questione è superata”.

C’è comunque da rimanere sorpresi poiché tale pubblicazione dovrebbe essere atto dovuto. Tant’è che il governo Monti, sostenuto dal vostro partito e dal PD, ha approvato un decreto, divenuto legge, che impone la pubblicazione on line addirittura delle spese giornaliere fatte dal Comune.

“Vero. C’è un controsenso da parte dei politici nel lamentarsi della scarsa attenzione dei cittadini per l’attività discussa in consiglio comunale e nel contempo non mandare l’informazione di tale attività e quella della data in cui si discute. C’è poi il problema dell’aggiornamento costante dei dati sulla attività della macchina comunale che spesso non viene predisposto. Per esempio le voci sul personale e sulle attività produttive che , per un controllo di gestione chiaro e trasparente, dovrebbero sempre essere aggiornate e chiare, per consentire a chiunque volesse, di consultarle e avere un quadro reale della situazione”.

Il PDL non ha niente di meglio su cui impegnarsi ?

“ Il PDL di Sasso Marconi  pone altri punti all’attenzione dell’opinione pubblica come per esempio la pubblicazione, sempre on line, della denuncia dei redditi dei singoli amministratori. Anche se questo non è obbligatorio per i Comuni sotto i 15.000 abitanti, molti lo fanno ugualmente per  garantire la  trasparenza massima,  molto gradita agli amministrati. Fra l’altro il Parlamento sta valutando di intervenire per legiferare su questa direzione e superare il limite dei 15.000 abitanti”.

Ma  queste richieste sono dovute a timori di ‘manovre poco chiare’ ?

“Assolutamente no. Siamo convinti che si operi nel rispetto assoluto dei regolamenti e dell’ordinamento. Ci proponiamo solamente di rendere la Casa Comunale trasparente e facilmente accessibile a tutti. E per questo ci aspettiamo un voto favorevole in Consiglio comunale alla nostra richiesta”.

Stupisce ancora l’istanza di poter effettuare riprese o foto durante il Consiglio Comunale.  Non è forse una seduta pubblica che ha per protagonisti pubblici amministratori e quindi fotografabili senza limitazioni?

“La legge sulla privacy stupidamente lo impedisce, non gli amministratori  di Sasso Marconi che non hanno mai posto limiti. L’approvazione da parte di tutti i consiglieri garantirà chi dovesse o volesse fare riprese di  non essere  perseguibile”.