di
Francesca Mezzadri
Il
consigliere chiede “quando verranno ultimati i lavori di messa in
sicurezza del territorio” per evitare “il pericolo sul versante a
monte del lago di Castel dell’Alpi”
Il
blocco dei lavori di sistemazione e drenaggio delle acque nella frana
di Cà di Mingoni a San Benedetto Val di Sambro, nel bolognese, è al
centro di un’interrogazione di Marco
Mastacchi (lista Borgonzoni).
Il consigliere chiede alla Giunta per quale motivo i lavori si sono
arrestati dopo che “nel 2013 un vasto movimento franoso, da
ricondurre a un evento alluvionale estremo con grave dissesto
idrogeologico, ha interessato le località di Case Mengoni, Cà di
Burgiolo e Cà di Griffo” provocando “la distruzione di case,
fabbricati e strade e rendendo impossibile la viabilità”.
“I
primi lavori sono stati effettuati con somma urgenza dal servizio
tecnico Bacino Reno” spiega il consigliere, ma, sottolinea, “è
evidente la necessità di ultimare gli interventi di ripristino e
messa in sicurezza delle infrastrutture essenziali, in particolare la
viabilità comunale nelle aree interessate”.
Infatti,
“oltre ai gravi disagi per la popolazione”, si rischia di
“mettere in discussione anche gli stessi interventi effettuati in
emergenza con ulteriore pericolo per tutto il versante a monte del
lago di Castel dell’Alpi”.
Da
qui il consigliere chiede alla Giunta il perché del blocco, “quali
interventi intenda realizzare per chiudere i lavori di ripristino e
messa in sicurezza del versante” e “quando verranno ultimati”.
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