Vergato
sarà il prossimo autunno la capitale del 'biologico' della Val del Reno. Sono infatti
già all'opera gli organizzatori della fiera in programma all'inizio
del prossimo autunno all'ombra delle mura che ospitarono i capitani
della montagna, che farà di questa produzione il motivo fondante e
trainante.
Protagonisti,
i prodotti dell'Appennino, quelli dei campi e quelli
dell'allevamento, i 'frutti antichi' di cui la confinante Grizzana
Morandi si è fatta gelosa custode e attenta propagatrice per
riallacciare i legami con un passato non lontano e attento alla
produzione genuina e un futuro che del 'cibo integro e biologico'
vuol fare l'elisir di lunga vita.
Ambasciatrice
di questa nuova proposta sarà la 'mela rosa romana dell'Appennino
bolognese', di cui da tempo si è avviato il recupero e il rilancio
dopo che ricerche universitarie, coordinate dal professor Silverio
Sansavini , hanno messo in risalto le grandi qualità nutraceutiche
di questa prelibatezza, rese possibili dalle caratteristiche
ambientali che solo l'Appennino Bolognese assicura.
Fra
i principali organizzatori, il professor Dario Mingarelli, presidente
del neonato Consorzio della Mela Rosa Romana che in un momento di
pausa di lavoro ha invitato alcuni amici nella sua amata casa di
Tavernola, a lui legati anche per la condivisa attività promotrice a
favore dell'Appennino.
“La mela rosa romana che verrà celebrata a Vergato,” ha voluto sottolineare il presidente Mingarelli, “ vuole proporsi come elemento trainante del recupero produttivo dell'Appennino, soprattutto sotto l'aspetto gastronomico con l'offerta di cibi d'eccellenza che l'Appennino produce in modo più che apprezzato fin dall'antichità”.
“La mela rosa romana che verrà celebrata a Vergato,” ha voluto sottolineare il presidente Mingarelli, “ vuole proporsi come elemento trainante del recupero produttivo dell'Appennino, soprattutto sotto l'aspetto gastronomico con l'offerta di cibi d'eccellenza che l'Appennino produce in modo più che apprezzato fin dall'antichità”.
Fra
gli ospiti a Tavernola anche Gianni Passini, noto per le sue presenze
alle rievocazioni storiche legale alla città etrusca di Marzabotto,
protagonista di una impegnativa escursione attraverso l'Appennino
lungo la 'Via degli Dei', al termine della quale ha avuto il diploma
a ricordo dell'avvenimento, che mostra con grande orgoglio.
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