Niente
tassa di occupazione di spazio pubblico per i dehors e possibilità
di esporre e vendere merce in forma stabile su spazi pubblici, per sostenere gli operatori economici.
di
Carmine Caputo
Il
Comune di Monzuno ha deciso di intervenire a sostegno delle imprese
commerciali che stanno pagando un prezzo altissimo a causa
dell’emergenza Covid-19. Ha stabilito infatti che i commercianti
del mercato non pagheranno la tassa di occupazione di suolo pubblico
per il periodo di mancata attività dall'inizio dell'emergenza
epidemiologica. Saranno invece esentate per tutto l’anno le
attività che pagano un canone annuale o stagionale come per
esempio le occupazioni con dehors oppure per l’esposizione e
vendita di merci in in forma stabile.
Gli
spazi occupati potranno anche crescere, purché autorizzati dalla
amministrazione. L’idea è quella infatti di aiutare gli esercenti
che dispongono di spazi limitati al chiuso, consentendo loro di poter
servire i clienti, nel caso di bar e ristoranti, all’aperto,
garantendo le distanze di sicurezza. Non solo: anche l’esposizione
e la vendita di merce in forma stabile su spazi pubblici, tipica di
diversi tipi di negozi come i fiorai, sarà possibile e gratuita
previa autorizzazione.
«Il
blocco quasi completo delle attività produttive e del sistema
economico ha avuto effetti che sono sotto gli occhi di tutti»
spiega il sindaco Bruno Pasquini «e in particolare le
piccole attività che caratterizzano le nostre comunità sono in
grossa difficoltà. Le risorse sono poche e abbiamo sempre maggiore
difficoltà a garantire anche le attività ordinarie, siamo
consapevoli che ci saranno pesanti ripercussioni sul bilancio in
termini di minori entrate, ma restiamo convinti che la nostra sia una
scelta doverosa».
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