E’ Wiva
Casalecchio scrive:
Vogliamo
esprimere la nostra vicinanza alle lavoratrici ed ai lavoratori della
FIAC per quanto sta accadendo in questi giorni. Faremo tutto il
possibile per supportarli nella loro lotta contro una decisione
sbagliata, presa unilateralmente e che palesemente prova ad aggirare
un decreto che vieta i licenziamenti in questo periodo di crisi.
Provando, per quanto possibile, ad analizzare il problema salta agli
occhi che non c’è un problema di domanda, gli ordini ci sono, lo
stabilimento viaggia a pieno regime, anzi si programmano nuovi turni
per far fronte alle commesse. Crediamo non sia più possibile
rincorrere esclusivamente la logica del massimo profitto senza
considerare le persone ed i territori. Sentiamo sempre la solita
frase “se vogliamo rimanere sul mercato, dobbiamo razionalizzare,
abbattere i costi, ecc.” Beh allora cambiamo il mercato perché
così non è sostenibile! Non è pensabile che le imprese per “essere
competitive” si debbano comportare come le cavallette, attingendo
alle risorse di un territorio, a volte anche chiedendo sostegni di
varia natura, per poi lasciare dietro di sè le macerie del loro
passaggio. E’ il momento di cambiare il paradigma, è il momento di
non cedere a queste logiche. Far parte di una comunità significa
compartecipare al benessere della comunità stessa, investire sulle
persone, agire responsabilmente per non recare danni e sviluppare
quella comunità nel miglior modo possibile. Questo è un modello di
sviluppo sostenibile, che al centro ha la persone non la
massimizzazione del profitto a qualsiasi costo.
Lavoratrici
e lavoratori della FIAC siamo con voi!
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