Tagliaferri,
Callori e Facci nell’interrogazione evidenziano che i i ritardi e
le soppressioni, da inizio anno a luglio, riguardano oltre il 10%
delle corse
Invertire
i dati negativi sulle performance dei treni dei pendolari,
evidenziati anche dalle tabelle fornite dalla direzione regionale
Emilia-Romagna di Trenitalia all’assessorato dei Trasporti. È la
richiesta che arriva da Fratelli
d’Italia che
ha depositato un’interrogazione, siglata da Giancarlo
Tagliaferri,
Fabio Callori e
Michele Facci,
nella quale si sottolinea come le tabelle fornite dalla
direzione regionale di Trenitalia indichino un progressivo
peggioramento delle performance dei convogli.
“Da
inizio anno a luglio- sottolineano in consiglieri- i treni in ritardo
o soppressi sono oltre il 10%, con punte, nell’ultimo mese, del
13,4%, in progressione negativa negli ultimi anni. Nel 2018 erano
stati 30 mila i convogli che non hanno risposto agli standard
previsti, con circa 4 mila treni soppressi: fra le tratte con i
maggiori ritardi (uno su cinque) c’è il tragitto
Bologna-Piacenza-Milano, gestito da Trenord, ma disagi continui si
sono registrati anche per quanto riguarda la fermata di Fiorenzuola
d’Arda, nel piacentino”.
(Andrea
Perini)
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