domenica 18 agosto 2019

La tratta di ferrovia Porretta-Pistoia è utile



Il nostro lettore, che si qualifica con lo pseudonimo 'Dubbio', ha segnalato questo post comparso sulla pagina facebook del COMITATO PER LA FERROVIA PORRETTANA. Lo riportiamo per aprire una eventuale discussione sul tema.



Marco Tolomelli , Stazione di Porretta Terme.

Porretta Terme 14.08.2019, ore 09.26: questa mattina il treno per Pistoia era stranamente” pieno. Con la chiusura della Direttissima Bologna - Prato molte persone hanno scelto di attraversare l’Appennino per la Porrettana, scegliendo un viaggio più lento ma economico e ugualmente funzionale, preferendolo al più veloce ma costoso Eurostar. Ho visto scendere, con mio sommo piacere, molte persone dal treno proveniente da Bologna e salire su quello per Pistoia. Questa è la dimostrazione che se ci fosse un servizio decente, con orari studiati bene e collegamenti diretti veloci Emilia - Toscana, anche la tratta toscana soffrirebbe meno di scarsa frequentazione e non ci sarebbe la sempre presente spada di Damocle della chiusura al traffico. E pensare che i treni diretti non circolano esclusivamente per mancanza di accordi economici tra le due regioni interessate; e dire che attraverso la parallela ferrovia faentina ci sono relazioni dirette Firenze S.M.N. - Ravenna / Rimini...e le regioni sono le stesse...
Buon Ferragosto a tutti!

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Trenitalia preferisce che l'utenza utilizzi il Frecciarossa: indovinate per quale motivo...

Anonimo ha detto...

Bravo Dubbio!

Anonimo ha detto...

Io mi sono limitato, sposandone il contenuto, ad offrire quanto ha scritto tale Marco Tolomelli.

L'azienda si concentra sui Frecciarossa immagino perché lì guadagna come privato.

Le linee locali, essendo compartecipate dalle Regioni......

Cesare Zecca ha detto...

I collegamenti delle citta' e province di Bologna, Ferrara, Modena, Verona, Mantova, etc. con la Toscana nord-occidentale (Pistoia, Lucca, Massa, Carrara, Pisa, etc.) andrebbero assai bene via Porrettana se tra Porretta e Pistoia ci fosse un qualche servizio decente senza gli orribili buchi enormi.
Io stesso quando devo andare a PT, LU, PI, LI utilizzo quella linea, a volte, come la domenica mattina, dovendo andare a Porretta in auto, visto che NON ci sono treni utili da Bologna per arrivare all'unico treno delle 7:14 per arrivare a Pistoia in tempi decenti.

L'introduzione dell'AV ha comportato un massacro dei collegamenti che NON sono sulle dorsali AV: una volta c'erano treni diretti BO - PT (qui su youtube il primo video di quattro su un diretto 2933 BO -> PT via Porrettana).

Tra FI e RA esiste purtroppo un solo collegamento diretto in una sola direzione (regionale 34051 Firenze SMN p. 7:29 -> a. 10:19 Ravenna) , anche se la richiesta turistitica e' assai elevata i i due distretti fiorentini e romagnolo da anni richiedono collegamenti diretti ben porganizzati via Faentina (linea che compete con la Porrettana per bellezza dei paesaggi e delle opere e gia' ora utilizzata da stranieri come attrazione turistica ferroviaria) per i turisti stranieri che dalla costiera romagnola vogliono andare a Firenze e per i turisti che da Firenze vogliono recarsi in mare in Romagna o a vedere i cicli dei mosaici bizantini a Ravenna.
Le regioni NON fanno un tubo.
Anzi, il PD (che con la Lega) strepita istericamente per il TAC/TAC/boh? in Val di Susa, riusci' ad eliminare l'iniziativa di un imprenditore privato che aveva istituito una coppia di merci contenitori RA -> LI e LI -> RA in doppia trazione termica che per il successo ottenuto era pronto a raddoppiare: erano intervenute le cooperative dei trasportatori e facchini di Ravenna, era diminuito il traffico su gomma, camionisti a spasso, iniziativa demolita, distrutta. Gia', quei falsi ipocriti che strepitano, con la Lega, sul SI TAV senze se e senza ma in Val di Susa "perche' le merci devono viaggiare su ferro".

Per tornare alla Porrettana, la Regione dovrebbe attestare i treni a Ponte della Venturina, visto che quella frazione e' popolosa e pure gli abitanti di Badi, delle frazioni fino a Pracchia, quelle verso Taviano e oltre, graviterebbeo su tale stazione.
Con un modesto investimento si dovrebbe porre un secondo binario di sosta/servizio qualche centinaio di metri a nord =di Ponte della Venturina ed estendere il servizio da Porretta a Ponte della Venturina.

Qui e altrove invece leggo farneticazioni di mettere miliardate di euro in bretelle, passanti sud, auotastrade con il solito diluvio di catrame che non fara' altro che AUMENTARE il gia' patologico traffico su gomma per induzione del traffico.

Troppi Italiani sono autossicodipendenti ostili al trasporto pubblico, pure a quello ferroviario.