venerdì 1 marzo 2013

Sasso MARCONI: in manette una nomade per aver rubato cinque scatolette di tonno.




Ruba cinque scatolette di tonno alla Coop di Sasso Marconi, ma il furto non passa inosservato agli operatori del supermercato . Allertati, i Carabinieri hanno intercettato la ladruncola nella vicina stazione ferroviaria.

La 32enne, senza fissa dimora, protagonista del furto, è stata così  arrestata.
 Ieri pomeriggio all'ora di pranzo, forse perché presa dalla fame, laa donna si è avvicinata al reparto alimentare e si è impossessata delle scatolette.  Ad accorgersi del furto è stato un addetto alla sicurezza che ha avvertito i Carabinieri della stazione di Sasso Marconi. I militari, grazie alle descrizioni degli operatori, hanno potuto rintracciarla ed arrestarla. 

La donna, su disposizione dell'Autorità Giudiziaria, è stata liberata ai sensi dell'art. 121 del c.p.p.


Dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna.

11 commenti:

Anonimo ha detto...

5 scatolette di tonno!

Per fortuna che l'hanno fermata!

In un paese dove se non ruby almeno qualche milione di euro non sei nessuno, con 5 scatolette rischi la galera...

Annalisa ha detto...

Strano modo di ragionare quello dell’anonimo di ieri. Che siano milioni o 5 scatolette di tonno, NON SI RUBA! E se si ruba si DEVE sapere che si incorrerà in una punizione. Altrimenti ruba lui che rubo anch’io, qua non si fermerà mai il degrado in cui sta scivolando la nostra società. Questi ‘buoni’ che si commuovono per la nomade che prende ‘solo’ 5 scatolette sono solamente degli ipocriti, che se uno dei nomadi che stazionano ininterrottamente davanti alla Coop per questuare chiede loro qualche soldo, non glielo danno.
Se la nomade fosse venuta a casa sua a rubare 5 scatolette di tonno la penserebbe ancora così? O sarebbe invece del parere che le regole della convivenza impongono a TUTTI comportamenti rispettosi degli altri?
Per finire, non penso che il furto sia stato fatto per fame, qui in Italia non ho mai visto né sentito dire che qualcuno sia morto di fame. Chi aiuta uno realmente nella difficoltà di trovare da mangiare, c’è sempre!
Annalisa

Anonimo ha detto...

Annalisa tu hai il frigo pieno. Ringrazia!

Annalisa ha detto...

Non ho il frigo pieno. Ma se anche l'avessi completamente vuoto non ruberei la roba degli altri, piuttosto chiederei aiuto. Evidentemente tanti, come te, non la pensano così. 'Andiamoci a prendere quello che ci serve fregandolo agli altri'. Bella società.
Bella gente!Complimenti!
Annalisa

Dante Franchi ha detto...

Santa ipocrisia!
Mi piacerebbe che la signora Annalisa manifestasse la stessa indignazione anche verso chi ruba non per mangiare ma per scoppiare!
Forse anche questa nullatenente non rubava tonno per mangiare ma per venderlo....la signora Annalisa sembra suggerire questa suggestiva ipotesi.

Io francamente poi credo che a un pensiero del genere non andrebbe neppure dato spazio tanta è la cattiveria di cui è impregnato.
Chissà se questa generosa signora domenica andrà a confessarsi!
Me lo auguro perchè voglio credere che nel segreto del confessionale il confessore gli spieghi i principi basilari della solidarietà umana.
Scherzi a parte: davanti a questi pensieri c'è da vergognarsi di appartenere al genere umano....se cosi vogliamo definire persone capaci di pensare a priori e di dire queste cose.
Se poi la signora Annalisa ha le prove che questa persona non rubava per mangiare ma per cattiveria sarò lieto di ricredermi, ma lo dovrebbe provare, non solo supporre.

Annalisa ha detto...

Temo di non essermi spiegata bene visto che il signor Franchi mi accusa di essere ipocrita e insensibile, priva dei principi della solidarietà umana e di non indignarmi per chi ruba senza averne bisogno.
Se va a rileggere la prima frase che ho scritto mi pare di aver chiaramente detto che NON SI RUBA, né milioni né una scatoletta.
Se passa il suo principio di ‘solidarietà’, che cioè si deve lasciar rubare (solo però la scatoletta), perché ci si dovrebbe scandalizzare se qualcuno ruba non 5 ma 6 scatolette? E perché 7 e non 8? E così via, si possono rubare 1000 scatolette? No? E allora perché 999 sì e 1000 no? Ecc… ecc…
Io dico che non si deve rubare proprio nulla. Credo che il mio confessore la pensi come me, visto che questo è un comandamento.
Poi le dico che io faccio regolarmente beneficenza, faccio l’elemosina a chi me la chiede. Lei fa altrettanto? O preferisce che i poveri rubino , agli altri però, non certo a lei.
Credo che l’ipocrisia non sia la mia ma quella dei ‘falsi buoni’ che predicano la ‘falsa solidarietà’ e a cui va bene che rubino, purché agli altri però.
PS: Lei allora può dimostrare che il furto è stato fatto per fame? Come? Anche la sua quindi è una supposizione.

Un contribuente ha detto...

Franchi, per fortuna che i tuoi compagni Diliberto e Ingroia sono stati trombati! Sennò potevate fare una nuova legge sui furti: “Qualora il furto in un supermercato consista in un massimo di 5 scatolette di tonno con al più una scatoletta di piselli per contorno e la derubante autocertifichi sotto la sua responsabilità di essere in preda a crisi di fame, il vigilante è tenuto a fingere un attimo di distrazione al fine di permettere l’allontanamento indisturbato della suddetta affamata e garantirne l’immunità”.
Rosso positivo

Vito ha detto...

Anche berlusconi ha detto che poi in fondo dare qualche mazzetta (all’India ad esempio) non è da condannare. Si comincia col chiudere un occhio nel poco, poi non si sa dove si va a finire! Pensaci Franchi.
Un antiberlusconi

Anonimo ha detto...

Che ipocriti. MA CHI TI AIUTA! Si denota che non conoscete lo stato di indigenza e di bisogno. Te pareva se non saltava fuori la parola berlusconi. Avete la malattia ideologica nel sangue come un virus.

Dante Franchi ha detto...

Mi pento onestamente di aver SPERATO che qualcuno si rendesse conto della enormità di ciò che ha scritto.
Evidentemente stiamo davvero diventando una altro Paese.
Non credo perciò serva a molto replicare ad argomenti come quelli che vedo e che per altro si celano dietro l'anonimato o al massimo ad un nome talmente generico.
Mi limito a ricordare la frase che soleva ripetere VITTORIO ARRIGONI, un pacifista e volontario ucciso in Palestina "RESTIAMO UMANI"......tutto il resto mi pare superfluo e fuori luogo.
ps. Non replicherò più e perciò gli anonimi possono sbizzarrirsi....

Anonimo ha detto...



Nel medioevo chi rubava una mela per fame......veniva messo alla gogna