I cantieri di lavoro sono da tempo nel mirino dei razziatori di gasolio. Nonostante diversi arresti l’attività non tende a diminuire. La scorsa notte infatti , i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Bologna, nella zona dell’ex mercato ortofrutticolo hanno preso i soliti ‘vampiri delle macchine per il movimento terra ’ mentre erano in azione.
Insospettiti dalla presenza di una Mercedes o E290 S.W. con targa lituana, con lo sportellino del serbatoio
aperto e con inserito all’interno dello stesso, con funzione di imbuto,
il collo di una bottiglia di plastica, si sono avvicinati alla recinzione che
delimita l’area destinata alla sosta delle macchine operatrici, dove hanno
subito notato tre individui intenti ad armeggiare vicino ad una di
queste.
Subito dopo, dal gruppo dei tre, si è
allontanata una persona, successivamente identificata in A.S. classe 1986,
cittadino romeno, in Italia senza fissa dimora, il quale è stato bloccato mentre si dirigeva verso la Mercedes. Il
fermato ha dato l’allarme ai due
complici con una frase in romeno e questi hanno tentato di dileguarsi all’interno del
cantiere. Ma, anche grazie all’arrivo di rinforzi, il loro tentativo è stato
infruttifero e sono stati rintracciati.
Questi due sono poi stati identificati in S.N. cittadino romeno, classe
1985, domiciliato a Bologna, e
D.M. del 1991, cittadino moldavo in Italia senza fissa dimora.
Il sopralluogo eseguito sulla macchina
operatrice da cui era stato asportato il gasolio, ha permesso di riscontrare che era stato forzato lo
sportello del vano serbatoio all’interno del quale era stato inserito un tubo
in plastica . A pochi metri dal mezzo, è stato recuperato un secchio della capacità di 14 litri, quasi colmo di
gasolio.
I tre fermati sono stati accompagnati presso gli uffici del Nucleo
Investigativo Carabinieri di Bologna, ove sono stati sottoposti a rilievi
foto-dattiloscopici, dai quali non è emerso alcun precedente di polizia a loro
carico.
I tre stranieri, che sostengono di non
parlare e non comprendere la lingua italiana, considerata la flagranza del
reato e considerato il grave allarme sociale determinato dal fenomeno di
micro-criminalità in forte espansione, sono stati dichiarati in arresto per furto aggravato in
concorso .
Foto e
notizia dal Comando Provinciale Carabinieri di Bologna
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