Desmond Burgess al centro della foto scattata a Cerpiano. |
Il comune di Monzuno
ha da oggi un cittadino in più. Non è un
nuovo nato, ma l’ex soldato alleato Desmond Burgess, cui ha conferito la ‘cittadinanza
onoraria’ . “Combattente alleato” si legge nella motivazione, “che con le sue
azioni e la sua presenza a Monzuno in tutti questi anni è diventato un simbolo
e un icona di pace. Ha contribuito all'amicizia fra i popoli e con la sua
presenza nelle scuole ha stimolato un interesse nelle giovani generazioni sulla
storia dei nostri luoghi durante la seconda guerra mondiale”.
La
cerimonia di consegna della ‘nuova carta di identità’ a Desmond si è tenuta
oggi, sabato 6 ottobre, a Marzabotto nell’ambito
della giornata in ricordo di Dante Cruicchi.
Di lui, l’assessore alla cultura di
MonzunoErmanno Pavesi, scrive:
La
sua data di nascita e’ ancora un segreto, perché’ non la rivela a nessuno.Si
presume abbia 86 anni. Nell’ottobre 1944 Desmond Burgess faceva parte del 3zo
battaglione Coldstream Guards, battaglione inserito a sua volta nella 24°
Guards Brigade, un reparto inglese aggregato alla 6° Divisione Corazzata
Sudafricana.
Giunse
a Castiglione dei Pepoli insieme ai suoi compagni e dopo vari combattimenti sui
crinali spartiacque fra i fiumi Reno e
Setta e avanzò in direzione nord.
Purtroppo
in questo periodo si trovò di fronte i tedeschi della 16° divisione SS
(tristemente famosa per i fatti di Monte Sole) e dovette affrontare duri combattimenti.
Desmond
era un esploratore e in uno di quei giorni di ottobre ‘44 ricevette l’ordine di
uscire in pattuglia in piena notte. Partì con i suoi compagni presumibilmente
dall'abitato della Gardeletta, fatto certo poiché egli ricorda con precisione i due ponti
vicini, uno in direzione Vado e l’altro in direzione la Quercia. Cominciarono a
salire i crinali ripidi in direzione di Monte Sole. Dopo un certo periodo di
marcia in mezzo al bosco si trovarono in una radura allo scoperto, nella mente
di Desmond una casa rurale e una stalla nelle vicinanze. In quel momento
cominciarono gli spari, erano caduti in un'imboscata. Risposero al fuoco. In
quel istante lui udì il grido di dolore del suo compagno ferito: “Help, help, help..........”. Sotto il
fitto fuoco dei tedeschi non poterono fare altro che retrocedere. Quando con la
luce del giorno ritornarono sul luogo del combattimento non trovarono nessuna
traccia dell’amico ferito. Il suo reparto rimase sul territorio di Monte Sole
fino al febbraio del 1945, poi fu trasferito sulla costa adriatica insieme all'8°
Armata britannica e proseguì verso Trieste.
Lui stesso e i genitori dell’amico
scomparso non si dettero pace.
Dopo la guerra fecero ricerche in tutte
le direzioni tramite la croce rossa internazionale, negli ospedali militari,
cercando anche negli elenchi dei prigionieri di guerra fatti dai tedeschi.
Purtroppo questa ricerca non ebbe esito.
Desmond a guerra finita ebbe l’incarico
di scegliere il luogo dove verrà poi costruito il cimitero di guerra inglese e
sud africano a Castiglione dei Pepoli.
Lui stesso pattuì la compravendita del
terreno.
Iniziò cosi per Desmond un legame molto
forte con il nostro territorio.
Dall'amicizia con Dante Cruicchi, alla
fedele partecipazione alle celebrazioni, chi non ha fatto a meno di notarlo
puntualmente tutti gli anni a Monte Sole alle commemorazioni per la
liberazione, il 25 aprile, e per le commemorazione dell'eccidio, ogni prima
Domenica di ottobre?
Ha partecipato, con la sua presenza diretta
in classe, alle attività didattiche con la scuola media di Vado all’interno del
progetto “Se.me.” sulla condivisione delle memorie europee.
Sul
suo personaggio e sulla sua storia gli alunni hanno realizzato anche un
fumetto.
Un uomo che con la sua presenza
significativa in tutti questi anni e diventato un simbolo ed un icona di pace,
instaurando un rapporto immediato soprattutto con i giovani, i quali vengono
immediatamente attratti dalla sua carismatica simpatia.
Nessun commento:
Posta un commento