Ci si mettono anche i sessantenni a usare
disinvoltamente armi e a minacciare. I Carabinieri di Bologna Arcoveggio hanno infatti
arrestato un 66enne originario di Lentini (SR), senza fissa dimora e con
numerosi precedenti di polizia, responsabile di un tentativo di accoltellamento
ad una donna.
Alla centrale operativa è giunta la telefonata con cui
veniva segnalato che presso il bar ‘Due Effe’ un uomo robusto aveva appena
tentato di aggredire una donna ed che era
stato fortunatamente bloccato da altri avventori.
I militari si sono subito portati sul posto e la
vittima (una 42enne di San Lazzaro di Savena) ha riferito loro di aver appena
subito un’aggressione da parte di uno sconosciuto che, evidentemente ubriaco, dopo
averla ingiustamente accusata di avergli rubato in casa, improvvisamente aveva estratto
di tasca un coltello e le aveva sferrato un fendente all’addome. Fortunatamente
il colpo non era andato a segno grazie alla pronta reazione della donna che era
riuscita a fare un passo indietro. Il malintenzionato, vista la mala parata si
era poi dato alla fuga spinto anche dall’intervento deciso di un cliente del
bar in soccorso alla donna. Il soccorritore era riuscito a disarmarlo.
Dopo aver recuperato l’arma, un coltellino a lama
ritraibile, i Carabinieri sono riusciti a intercettare e a bloccare il
sospettato che si era portato in un altro bar nelle vicinanze, dove aveva
cercato di nascondersi chiudendosi in bagno.
Per il 66enne, riconosciuto dalla vittima e da altri
testimoni, che peraltro non ha gradito l’intervento dei militari rivolgendo loro offese e minacce, sono così scattate le
manette con l’accusa di tentate lesioni personali aggravate, minaccia e
oltraggio a Pubblico ufficiale e porto abusivo di arma da taglio.
A carico del soggetto l’Autorità Giudiziaria ha
disposto la misura cautelare dell’obbligo di dimora presso il paese d’origine in
attesa del processo.
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