Andrea
Bertani e Silvia Piccinini, consiglieri regionali del MoVimento 5
Stelle, commentano la nuova norma presente all’interno della legge
di bilancio che obbliga le Regioni ad adeguare il sistema di calcolo
per i vitalizi e che per l’Emilia-Romagna riguarda quelli degli ex
consiglieri regionali.
Riceviamo
“Il
contributo di solidarietà, spacciato dal Pd per un vero e proprio
taglio dei vitalizi nei confronti degli ex consiglieri
regionali dell’Emilia-Romagna, come abbiamo sempre sostenuto, non
è sufficiente. Il passaggio al sistema contributivo per il calcolo
dei vitalizi è una norma di civiltà che azzera un privilegio
anacronistico e che deve essere attuato al più presto. Per
questo Bonaccini la smetta di fare propaganda mistificando la
realtà e si adegui al più presto a quanto richiesto dal
governo nella legge di bilancio”. È questa la richiesta di Andrea
Bertani e Silvia Piccinini, consiglieri regionali del MoVimento 5
Stelle, riguardo all’annuncio da parte del governo del taglio
dell’80% dei trasferimenti alle Regioni, seppur senza intaccare le
risorse per la sanità, le scuole e gli altri servizi essenziali,
nel caso in cui non si tagliassero i vitalizi di presidenti e
consiglieri regionali. “La mini-decurtazione fatta
dall’Emilia-Romagna ai vitalizi degli ex consiglieri, dopo le
nostre continue sollecitazioni, è stato un piccolissimo passo
rispetto al taglio organico che avevamo richiesto a gran voce per
tantissimo tempo, ma non basta – continuano i due esponenti
del MoVimento 5 Stelle - L’aver individuato un contributo di
solidarietà, peraltro a tempo, non può essere considerata come
una misura risolutiva per abolire per sempre quello che
altro non è che un ingiusto privilegio. Per questo
la Regione, siccome non ha avuto il coraggio e la forza di
farlo finora, dovrà immediatamente rivedere il
sistema di calcolo attuando ciò che è stato fatto sia per la
Camera che per il Senato, applicando così il sistema
contributivo per gli ex consiglieri regionali, ovvero quello
che tutti i comuni mortali seguono per il diritto alla propria
pensione. Bonaccini invece di, in modo furbesco, cercare di
intestarsi meriti che non ha e proporre premi per l’Emilia-Romagna,
è meglio che pensi ai suoi doveri e torni alle realtà
dei fatti: si faccia promotore nella Conferenza delle regioni,
della quale è presidente, dell’adeguamento dei vitalizi per gli
ex consiglieri. Non c’è più tempo da perdere visto che la data
del 31 marzo del 2019 è ormai dietro l’angolo. Vista la fatica, e
i tempi biblici, con cui il Pd è riuscito a partorire il primo
taglio, non vorremmo che il tempo non sia sufficiente per abolire
definitivamente i privilegi rimasti” concludono Andrea Bertani e
Silvia Piccinini.
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