Nonostante
Giorgio Morandi sia noto soprattutto per le sue nature morte, la sua
opera paesaggistica è altrettanto importante per comprendere appieno
l’artista. Un libro svela questi aspetti.
Copertina |
L'Unione
dei Comuni dell'Appennino bolognese informa:
Sabato
prossimo, 8 settembre, alle 17.30, biblioteca comunale presso Villa
Mingarelli di Grizzana Morandi, l’associazione arte e cultura “La
Corte di Felsina” presenterà “La collina dell’anima. Giorgio
Morandi e la sua Grizzana”, della storica dell’arte moderna Anna
Rita Delucca. Alla presentazione parteciperà il sindaco
Graziella Leoni.
Il
libro, accompagnato da un ricco apparato fotografico, analizza nello
specifico l’opera paesistica che il grande maestro realizzò
ritraendo le colline suggestive dell’Appennino bolognese e in
particolare quello di Grizzana. Una parte dell’opera è dedicata
proprio al territorio appenninico, la cui origine antichissima è
testimoniata dai reperti archeologici: se ne racconta la storia dalle
civiltà pre-cristiane alle invasioni barbariche, dal feudalesimo
all’arte dei maestri comacini fino al durissimo novecento con le
due guerre mondiale e gli eccidi nazisti, soffermandosi infine sugli
anni cinquanta e sessanta che ispirarono i malinconici paesaggi di
Morandi. Nella seconda parte invece ci si focalizza sullo stile del
paesaggio morandiano, sulla ricerca meditativa di un senso da dare
alle realtà, che l’artista portava avanti attraverso i suoi
lavori. Le varie fasi creative sono
rapportate alle vicissitudini storiche di un’epoca difficile,
quella intercorsa tra le due guerre mondiali.
La finestra dello studio di Morandi a Grizzana |
“Morandi
è molto conosciuto per le nature morte, perché l’autore ne fece
una produzione seriale per tutto l’arco della sua vita e questo
porta inevitabilmente gli appassionati a porsi delle domande”
spiega l’autrice Anna Rita
Delucca. “Il paesaggio morandiano invece, sia per
l’ambiente bolognese di via Fondazza, sia per la collina di
Grizzana che frequentò a lungo, rappresenta uno specchio di se
stesso, uno studio intimo sull’interiorità dell’artista”
Chi
volesse può cogliere l’occasione per visitare la casa museo di
Giorgio Morandi prima della presentazione, tra le 15 e le 17,
prenotando la visita tramite la biblioteca comunale
(biblioteca@comune.grizzanamorandi.bo.it, tel. 051 6730311). La casa,
per volontà dei familiari di Morandi, è rimasta intatta, ogni
oggetto anche quotidiano è rimasto perfettamente al suo posto, come
se il tempo si fosse fermato.
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