Non ci sta.
Deve pagare, e per di più salata, l’inadeguatezza dei parametri
catastali.
I conteggi dell’ Imu della
sua abitazione, situata su Viale Pepoli a Bologna, danno un totale decisamente alto poiché condizionati e
determinati dalla posizione catastale della ‘area dove si trova la casa,
indicata come 'di pregio', quando la classificazione, a giudizio del
dottore informatico Bruno Frascà, dovrebbe essere ben diversa.
“Le residenze sui
viali non sono in zona di pregio, ...anzi”, sostiene. “ I miei due vicini hanno in
vendita le loro abitazioni da anni e, anche se hanno abbassato il prezzo a
250.000 euro, nessuno le acquista. Ma quale pregio? Se le mie finestre danno su un incrocio trafficatissimo e per di più con semaforo,“ si chiede Bruno Frascà e poi aggiunge: “Un mio conoscente abita in via Bellinzona in
un appartamento che se mettesse in vendita a un milione di euro non dovrebbe
attendere più di un giorno per trovare l’acquirente. Quella è zona veramente di
pregio, di pregio reale anche sotto il profilo salutistico. Ma fa i conteggi
come me, e non è giusto. L’inadeguatezza di una tassazione e la scarsa funzionalità
della ‘macchina pubblica’ la debbono sempre subire i contribuenti”, accusa ancora il dottore informatico che ha più volte segnalato il suo problema agli uffici competenti senza ricevere risposta.
Si è rivolto agli uffici comunali in modo
formale e secondo la procedura, come si può leggere nella lettera che
segue, rilevando l’anomalia e la
conseguente ingiustizia tributaria, citando gli articoli della
Costituzione Italiana che supportano la sua pretesa. Ha chiesto anche l’intervento della stampa
locale perché riportasse la sua denuncia, ma non è stato ascoltato .
Ora ha trovato la soluzione: “ Farò i
conteggi secondo quella che ritengo essere la vera catalogazione delle abitazioni sui
viali," spiega. "Farò il relativo versamento e aspetterò.
Sarò un ‘obiettore fiscale' e un ‘disobbediente civile’, ma credo che la
prima responsabilità sia da addebitare a chi non ha provveduto a ricatalogare
le zone catastali bolognesi ai valori reali”.
Questa la lettera:
Alla cortese attenzione
del
Assessore
Urbanistica del Comune BO
e p.c. Agenzia del
Territorio
Agenzia
delle Entrate.
Bologna lì: 10/10/2012.
OGGETTO: estimi catastali anomali che si
riferiscono a valutazioni vecchie di 60 anni e oggi intollerabili: ad esempio
la zona di Viale Carlo Pepoli.
Con
l’occasione della revisione del catasto decisa dal Governo e relativa
definizione delle zone e macro-zone, desidero farVi notare che si dovrà
prendere in considerazione anche la presenza di micro-zone all’interno delle
prime, sia in positivo che in negativo, in quanto come spiegherò più avanti ci
sono effettivamente situazioni parecchio anomale non consone alla nostra
Costituzione.
In questa mia sottoporrò alla Vostra
attenzione solo il caso della zona in oggetto, ma il criterio dovrà, a mio
avviso, essere esteso a tutte le zone, con un attento esame quartiere per
quartiere.
Esempio:
Appartamento 150 mq. Viale C. Pepoli,
14 sul semaforo....praticamente invendibile come altri 2 appartamenti in
vendita da parecchi anni: Cat A2 causa secondo bagno di 80 cm. di
larghezza....!
Rendita catastale 1626 !
L'affitto a canone concordato secondo i
parametri del Comune sarebbe 1650€ !
Si riesce ad affittare a Studenti solo
a 1200€.
A una famiglia è quasi impossibile. !
Forse a 800€:ma molto forse, causa la zona.
Appartamento in via Levi Civita in uno
dei più bei condomini di Bologna, sei Condomini in tutto, con vista panoramica
mozzafiato, 200 mq. Più giardino bellissimo, ascensore per le auto, valore un
milione di euro !
Rendita catastale: 1084 !
Fanno a botte per acquistarlo !
Appartamento via C. Pepoli 12 in
vendita da molti anni: 160 mq. Molto bello, invenduto nonostante svariati
abbassamenti di prezzo: non si presenta nessuno.
Appartamento via C. Pepoli 16 in
vendita da molti anni: 100 mq. bellino, con giardino, invenduto nonostante svariati
abbassamenti di prezzo.
Voi vi siedereste in giardino con gli
scarichi delle auto ( tantissime a 24 ore al giorno ) a tre metri dal naso ?
Considerazioni:
finestre a 3 metri dal semaforo e
quindi dagli scarichi delle auto e sopratutto delle moto.
Troppo rumore.
Sovente passaggio di mezzi con sirene
che, sopratutto di notte non fanno dormire.
Alto inquinamento atmosferico che oltre
a incidere sulla salute, sporca le facciate degli immobili, poi da
ristrutturare a costi stellari !
Forti vibrazioni sui pavimenti quando
passano mezzi pesanti come Bus o autocarri vari.
Conseguenze: ogni due anni si devono
risistemare tegole che si spostano con conseguenti infiltrazioni di acqua nel
sottotetto che bagnano i soffitti del piano ultimo: danni !
Presenza costante di extracomunitari
che chiedono denaro: cosa che non contribuisce a rendere la zona appetibile
alle persone e renderla “di pregio” come il Comune l'ha definita: non si
capisce con quale ragionamento.
Non si capisce poi come Via Bellinzona
sia Zona censuaria 2 visto che si trova in mezzo alla zona censuaria 1 !!!!.
Pazienti della Sanità mentale a noi
quasi di fronte che importunano i passanti, etilisti vari ( che hanno sede in
Via S. Caterina ) anch’essi in alcune circostanze problematici.
Bisogna essere tolleranti, dicono alla
Televisione i nostri “cari” politici, ma loro abitano in zone sicuramente “di
pregio” e ben difese dalle forze
armate……!
Va bene la tolleranza, ma la presa in
giro degli estimi, non si può accettare.
E non si può accettare che il Governo,
dopo aver distrutto il mercato immobiliare, ora pretenda di rivalutare le
rendite catastali per fare cassa.
Ora siamo
a chiedere:
Revisione di
tutti i parametri che contribuiscono alla determinazione della rendita
catastale. di Viale Carlo Pepoli.
Quindi
aggiornamento solerte delle rendite ai fini IMU: ovviamente al ribasso in
questa zona. !
Alleghiamo gli articoli 2, 3, 53 della
Costituzione Italiana che dovrà essere il faro che dovrà guidare l'Autorità
nell'adempiere il proprio dovere nei riguardi dei Cittadini, che, vorrei
ricordarlo, sono sovrani.
O forse lo sono solo prima delle
elezioni ?.
Distinti saluti.
bruno
frascà
P.S. Allego dichiarazione di una Agenzia
Immobiliare.
Visure catastali.
Firme di vari condomini di V.le Pepoli.
ESTRATTO DELLA COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA
ITALIANA
Art. 2.
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti
inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia
nelle formazioni sociali ove si svolge la sua
personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà
politica, economica e sociale.
Art. 3.
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono
eguali davanti alla legge, senza
distinzione di sesso, di razza, di lingua, di
religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e
sociali.
È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli
di ordine economico e sociale, che,
limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei
cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e
l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e
sociale del Paese.
Art. 53.
Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche
in ragione della loro capacità
contributiva.
Il sistema tributario è informato a criteri di
progressività.
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