martedì 14 agosto 2012

L'Osteria di Camugnone non c'è più: un'esplosione l'ha distrutta.

 Un terribile scoppio, alle 0.39 della notte scorsa,  ha distrutto l’antica trattoria di Camugnone.
L’edificio, che insiste sulla statale Porrettana alle porte di Pioppe di Salvaro, sede di uno storico punto di ristorazione, è stato completamente raso al suolo.  Il fortissimo boato ha svegliato di soprassalto gli abitanti delle case intorno, della vicina frazione di Pioppe e delle borgate circostanti in un vasto raggio e i detriti hanno invaso sia la statale, sia i binari della ferrovia Porrettana che si trovano a pochi metri.

A distruggere l’immobile pare sia stato il gas che, fuoriuscito dai due bomboloni  di servizio all’osteria, ha saturato uno o più  ambienti.  Qualcosa ha poi innescato lo scoppio che è stato di una tale violenza da non aver lasciato pietra su pietra.  
Fortunatamente non vi erano persone all’interno dell’edificio.  L’osteria era attualmente  sottoposta a un intervento di risistemazione in attesa della ripresa dell’attività da parte di nuovi gestori. 
Non  sono stati coinvolti né treni in transito, poiché la linea nelle ore notturne non è utilizzata, né veicoli sulla statale che in quel momento  era deserta nel  tratto prospiciente l’edificio distrutto dall’esplosione.
      

L’allarme è stato immediato sia perché nelle vicinanze era presente una  pattuglia dei Carabinieri in servizio notturno che è subito accorsa, sia perché a poche decine di metri dal punto dello scoppio erano all’opera sui binari un gruppo di tecnici impegnati in un intervento manutentivo alla linea.  
Sono quindi intervenuti oltre ai Carabinieri della stazione di Vergato, la polizia intercomunale di Vergato-Marzabotto, i Vigili del Fuoco, il 118 e i tecnici per mettere in sicurezza l’area.
E’ stato  necessario interrompere  al traffico entrambe le ‘Porrettane’, quella veicolare e quella ferroviaria che non hanno subito danni per cui dopo la pulizia e il controllo dei tecnici dei due enti (Anas e Ferrovie), intorno alle cinque il traffico ha potuto riprendere. I convogli ferroviari sono comunque transitati in quel punto a bassissima velocità per tutta la mattina.
Lo scoppio si è sentito distintamente anche a Marzabotto:  Giampaolo Frabboni che risiede nella parte alta di via Boschi racconta che a quell’ora era sveglio e che oltre allo scoppio ha avvertito il terreno tremare sotto i piedi.
                                                                                
Mauro Marcelli.
Mauro Marcelli, la cui abitazione è a poche decine di metri dall’osteria Camugnone, ha riferito di essere stato svegliato di soprassalto perché sbalzato dal letto sul pavimento: “ Ho battuto la testa e mi sono sentito stordito e non capivo cosa stesse succedendo. Ancora adesso, dopo dodici ore mi sento frastornato.”



Maurizio Monari
Maurizio Monari, di Sasso Marconi  che ha una attività di venditore ambulante stava rientrando a casa dal mercatino serale di Castelluccio, è giunto a Camugnone con il suo mezzo pochi minuti dopo il botto. “Ho visto solo una gran nuvola di polvere e ho pensato subito al distacco di parte della parete calancosa che sovrasta la Porrettana in quel punto e che già in passato è stata interessata da frane. Davanti a me c’era un altro veicolo che ha comunque proseguito l’andatura e, anche se con difficoltà, è passato oltre. Io invece mi sono fermato e solo dopo il diradarsi della polvere mi sono accorto che la strada era invasa da vetri e detriti e l’osteria di Camugnone non c’era più. Ho chiamato immediatamente il 112.”
Foto Carabinieri
Tutta l’area è stata sottoposta a sequestro e i Carabinieri stanno indagando per far luce sull’intera vicenda e soprattutto per individuare la causa dell’innesco dello scoppio.







Come era prima l'osteria.


7 commenti:

Anonimo ha detto...

Fabbriani, accidenti! Si è dimenticato di menzionare la presenza sul posto del Sindaco.

http://www.ilrestodelcarlino.it/bologna/provincia/2012/08/14/758415-fuga-di-gas-crolla-palazzina-pioppe-di-salvaro.shtml

Anonimo ha detto...

pizza e fichi a parte, sarà il caso di aprire una sottoscrizione per la fedele ricostruzione dell'osteria vista la genesi che ho rilevato dal sito della provincia di bologna, dal quale risulta essere bottega storica:

http://www.provincia.bologna.it/botteghestoriche/Engine/RAServePG.php/P/25161BOT0300/M/25151BOT0303/T/Botteghe-nel-Comune/comune/Vergato


Osteria di Camugnone
di Iattoni Mirko

Loc. Camugnone - Via Nazionale N. 42
Vergato (BO)
Tel. 0516740265

Merceologia
Trattoria



L'osteria di Camugnone è situata, da lungo tempo, sulla via Porrettana nei pressi del fiume Reno. Si racconta, che prima del completamento della statale, per giungere a questa "Vecchia posta" si attraversasse il fiume con un traghetto. L'edificio, con una suggestiva cantina a volte, è già presente in un'antica mappa del '700. La cucina è quella tipica della tradizione bolognese, con pasta, crescentine e tigelle fatte a mano serviti con vini, salumi e formaggi locali.

Coraggio Signor Fabbriani, aiuti Lei questa comunità col suo modo di essere sempre presente e puntuale su questo territorio. Grazie.

Anonimo ha detto...

http://reggio24ore.netribe.it/reggio24ore/Sezione.jsp?titolo=Fuga+di+gas+a+Vergato%2C+crolla+palazzina+in+via+Nazionale&idSezione=40266

almeno qui in fondo all'articolo hanno messo in fila gli attori intervenuti nel modo giusto.

Francesco Fabbriani ha detto...

Mi scuso della lacuna informativa. Sul posto è subito arrivato anche il sindaco di Vergato Sandra Focci accompagnata da tecnici del Comune.

Anonimo ha detto...

h505Mi dispiace moltissimo perché quell'osteria l'ho sempre vista transitando per la porrettana e debbo dire che l'ultima gestione era eccezionale nel preparare piatti sempre freschi di giornata e non precotti come usa oggi.

Anonimo ha detto...

Camugnone: all'anonimo lettore rispondo che non ero presente alla osteria, ma nonostante l'età sono ancora in grado di discernere fra un allegro botto ferragostano ed una esplosione compressa, così come seppi distinguere, a distanza, fra un incendio libero o indotto. Vivo nel territorio e intendo rendermi utile con sensibilità nei confronti del prossimo in senso civico. Gian Paolo Frabboni

Anonimo ha detto...

Signor Frabboni, ma a chi si sta rivolgendo?