Lettera firmata.
Mi
rivolgo a Lei, come genitore di un bambino che frequenta la scuola media di
Monzuno, perché metta in evidenza e renda nota una situazione inaccettabile
che, mi risulta, non riguarda solo la scuola di mio figlio, ma purtroppo la
maggior parte delle scuole medie italiane, sicuramente di quelle del
circondario su cui ho fatto una sommaria indagine.
I
nostri ragazzi, quando manca un insegnante (e nel periodo della neve è stato un vero disastro), vengono per lo più ‘spediti’ in biblioteca a vedere dei film che di solito
non hanno nulla di didattico ma sono film d’evasione, gialli, addirittura
horror, per la gioia di chi si trova a passare un’oretta o due di assoluto
relax anziché di impegno e attenzione.
Ciò
però va sicuramente a scapito dell’apprendimento, soprattutto se questi momenti
di stacco dallo studio si ripetono con cadenza preoccupante. Sembra quasi un
chiaro invito al disimpegno.
Forse
nella suola italiana è istituita una nuova materia, la filmologia, accanto alla
matematica e all’inglese?
Un
ragazzino di quell’età rischia in questo modo di confondere quello che dovrebbe
essere il lavoro scolastico con il gioco e il passatempo, mentre la scuola, al
di là dei risultati finali, dovrebbe dare un messaggio molto chiaro su quello
che è l’impegno scolastico e di lavoro e il tempo dello svago e del gioco.
In
questo modo la finalità prima della scuola, che è educativa e formativa, viene
totalmente a mancare.
E’
vero, i tagli alla scuola sono stati impietosi da alcuni anni e da quello che
si sente si sta macchinando per operarne ancora. Dovremo vedere gli scolari
arrangiarsi a studiare da soli per mancanza di docenti, così studierà solo chi
è molto intelligente (meritocrazia raggiunta) e chi è seriamente motivato?
Se la scuola italiana è tra le ultime in
quanto a livelli di preparazione degli studenti, non sarà il caso di invertire
la rotta e prevedere una seria preparazione per i futuri cittadini che
diventeranno le classi dirigenti e i manager del futuro?
3 commenti:
mi permetto, seppur condividendo le preoccupazioni di questo genitore, di domandare e domandargli se queste giustissime osservazioni, magari firmate e comprovate, sono state rivolte anche e soprattutto alla dirigenza scolastica, oltre che alle pagine di un blog.
Credo che la funzione di internet a volte sia un pò male interpretata, soprattutto perchè in questo modo non vi è un contradditorio costruttivo con l'istituzione.
Grazie
Mi associo in maniera incondizonata alle preoccupazione del genitore. Anch'io sono molto critico nei confronti di parecchi plessi scolastici e per i più svariati motivi. Dagli insegnanti che mancano a quelli con i paraocchi...non voglio discriminare la classe insegnante, ho conosciuto professionisti motivati da una vera e propria missione, ma altri veramente depressi da una vita nel limbo dell'insegnamento.
I primi motivano gli studenti e i secondi li deprimono. Non ho mai visto un buon insegnante con pessimi studenti... Non so bene a chi rivolgere questo sfogo, se non a chi ha voglia di leggere...e...pensare.
Buona serata.
Mi associo in maniera incondizonata alle preoccupazione del genitore. Anch'io sono molto critico nei confronti di parecchi plessi scolastici e per i più svariati motivi. Dagli insegnanti che mancano a quelli con i paraocchi...non voglio discriminare la classe insegnante, ho conosciuto professionisti motivati da una vera e propria missione, ma altri veramente depressi da una vita nel limbo dell'insegnamento.
I primi motivano gli studenti e i secondi li deprimono. Non ho mai visto un buon insegnante con pessimi studenti... Non so bene a chi rivolgere questo sfogo, se non a chi ha voglia di leggere...e...pensare.
Buona serata.
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