venerdì 19 giugno 2020

Le ciclabili non possono risolvere il problema mobilità post covid, nè in città, nè in provincia


Ci viene richiesto:
Il decreto del MIT in uscita assegnerà oltre 2 milioni di euro alla Città metropolitana - per soddisfare l’urgenza di realizzare ciclovie urbane e metropolitane, anche a mitigazione dei rischi legati all’emergenza da COVID-19- apprendo dalla lettura del comunicato stampa appena uscito” esordisce la Consigliera metropolitana Marta Evangelisti.
 
“ Mi chiedo se con tutti quei soldi il problema della mobilità non poteva essere risolto in maniera diversa. La bicipolitana non pare essere un progetto gradito ai cittadini e soprattutto agli operatori commerciali, che ne lamentano pericolosità, diminuzione degli spazi di parcheggio e di carico scarico, ulteriore congestionamento del traffico, affermando di non essere peraltro nemmeno stati coinvolti. Mi chiedo poi come si organizzeranno i genitori che dovranno portare i bambini a scuola o cosa succederà in caso di maltempo. Nel frattempo ricevo, non ultima questa mattina, tante segnalazioni di bus sporchi e non igienizzati. Inoltre, cosa dire degli abitanti della Provincia? È questa la soluzione che si prospetta anche per loro?” prosegue Evangelisti. “Si era parlato di rivedere gli orari della scuola e del mondo lavorativo, ma ad oggi non si sa nulla. Si è investito molto lungo le linee ferroviarie adducendo il potenziamento dei servizi, lo stesso si era detto per le tratte delle linee scoperte da collegamenti su strada, si è forse perso tutto, in nome del monopattino e della bici, come mezzi sostitutivi anche per la Provincia? A me sembra piuttosto che la situazione della emergenza post Covid sia utilizzata per realizzare ed ampliare quanto era già previsto nel Piano della mobilità sostenibile, strumento a mio avviso, poco condiviso e sicuramente da rivedere non solo per la biciplitana ma anche per la scelta del Passante di Bologna e del tram. La mobilità cittadina e quella della Provincia sarebbero fortemente penalizzate proseguendo in questa direzione, noi lo sosteniamo da tempo nelle sedi istituzionali,” conclude la Consigliera metropolitana.
 
Lo dichiara Marta Evangelisti consigliere della Città metropolitana di Bologna

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Questa signora non so dove viva... Lo sa che i negozi di biciclette hanno terminato tutte le scorte, grazie ai recenti incentivi? Cosa si sarebbe dovuto fare per lei con quei 2 milioni? L'ampliamento delle cantine per tenere le bici ferme? Se questa signora avesse visto il servizio di "Presadiretta" di qualche tempo fa, dove veniva mostrata la mobilità a Copenhagen,città fredda e piovosa anche in estate... Eppure la bici è il mezzo più utilizzato. Per non parlare dell'Olanda, paese da tempo bicitrasportato. Se si usasse di più la bici, ci sarebbero molteplici vantaggi per tutti e tutto. Meno inquinamento, più salute, rilascio di endorfine, che è noto rendono più felici. Siccome mi sembra una signora triste, provi a pedalare per un'oretta tutte le sere e vedrà la vita da un'altra prospettiva. Pedalate gente, pedalate...

Anonimo ha detto...

Che politici che abbiamo,si scagliano contro la mobilità del futuro e ciò che la avantaggia.
Ma perché non pensano prima di parlare?
Le ciclabili possono migliorare la vita di tutti noi ed anche l'economia, si pensi a migliaia di persone che ogni anno transitano per il nostro territorio in bicicletta spendendo denaro nei negozi che incontrano lungo il viaggio.

Anonimo ha detto...

Ma glielo ordina il medico a sta gente di rilasciare interviste a vanvera?
Ciclabili, ciclabili, ciclabili questo è il futuro!

Anonimo ha detto...

Le ciclabili sono solo una moda e come tutte le minchiate che sono solo una moda finiranno lasciando dietro di loro una devastazione del territorio. Per ora pochi benefici a favore dei fanatici della bicicletta e tanti danni in danno a pedoni e automobilisti. Ma come potete pensare che sia sostitutiva di altri sistemi di trasporto che finchè ci sei in sella tutto bene, ma appena ne scendi per svolgere le tue mansioni e la abbandoni te la fregano. Prova ad andare a funghi o a pesca in bici e quando sei sul fiume o ai margini di un bosco parcheggiala, vedrai quando ti dura, per tornare a casa ti tocca chiamare un amico e chiedergli che ti venga a prendere in auto.

Anonimo ha detto...

Muoveranno più gente quei 2 milioni di euro che i 100 spesi per quella ciofeca di carriolo su monorotaia che collega l'aeroporto alla stazione centrale.
Quelli si che son denari buttati, da utilizzare altrimenti per la mobilità.

Anonimo ha detto...

Comodo andare in bici da Sasso Marconi a Bologna e ritorno!
La bici è fatta per chi sta in città di pianura.

Anonimo ha detto...

Sei mai stato ad Amsterdam? Domanda retorica la mia, perché è evidente che parli senza sapere quel che dici. Non è che la bici la usano solo i fanatici...ma tu sei prevenuto e non ti rendi conto di quelle che sono le realtà europee, ma per fortuna qualcosa si muove anche in Italia...

Anonimo ha detto...

Sasso Marconi 128 MT. sul livello del mare direi che è in pianura praticamente...