venerdì 19 luglio 2019

Carlo Fatuzzo a Villa Emma di Sasso Marconi

Il parlamentare Carlo Fatuzzo ( nella foto in secondo da sinistra), segretario nazionale e fondatore del Partito dei Pensionati, ha fatto visita alla casa di riposo Villa Emma di Sasso Marconi, per conoscerne la realtà sociale e valutarne l'efficienza operativa. L'onorevole, in linea con le finalità del partito da lui fondato, sta girando tutte le province italiane ed esamina in ognuna di esse una casa che ospita anziani per verificarne la coerenza istituzionale e la correttezza. A Bologna la scelta è caduta su Villa Emma e nella visita ha potuto constatare la congruità fra la proposta e l'operatività pratica per gli ospiti, la efficienza e la cura . “ La finalità di questo tour è anche quella di portare sostegno ai degenti e solidarietà ai lavoratori delle case di riposo,” ha detto l'onorevole, “ in un momento in cui la categoria è nella lente di ingrandimento della collettività e si sente piuttosto discussa. Purtroppo per una mela marcia ne perde un esercito di bravissimi operatori la cui professionalità è una delle ricchezze del paese”. L'incontro è stato l'occasione anche per informare gli ospiti di Villa Emma della attività parlamentare dell'onorevole a favore della terza età per far approvare provvedimenti che impongano allo Stato di sollevare da ogni spesa coloro che non sono autosufficienti. Fra i proposte che Fatuzzi ha avanzato in Parlamento, ha voluto ricordare quella di elevare ai 780 euro del reddito di cittadinanza i 290 di accompagnamento.

Carlo Fatuzzo ha all'attivo 50 anni di direzione e assistenza pensionistica nel proprio partito. Per 10 anni è stato parlamentare europeo e ora è stato eletto parlamentare nelle fila di FI come indipendente. 







 

2 commenti:

Anonimo ha detto...

FatuzzO, si chiama FatuzzO non Fatuzzi.
Se non lo sapevate, sapevatelo.

Quando questo si muove, significa che nell'aria c'è profumo di elezioni.

lino mi ha detto...

Mi spiace per il commentatore anonimo ,ma l'on. Carlo Fatuzzo non ha niente da chiedere di piu' alla vita politica,quello che fa ora e' dovuto solo per il motivo enunciato dal bravo giornalista,che comunque ha usato la parola "accompagnamento" invece che quella di inabilita'.