Aumentano
raccolta (+3,2%) e impieghi (+6,9%), boom dei mutui. Utile
sopra i 3 milioni euro. Stabilizzati i contratti di otto giovani
collaboratori
Emil
Banca informa:
Dopo
i buoni risultati fatti registrare nell’esercizio scorso, anche la
prima semestrale 2018 di Emil Banca mostra un istituto solido, in
grado di generare valore per le comunità in cui è inserito e in
continua crescita dopo le tre incorporazioni perfezionate durante lo
scorso anno.
Al
30 giugno 2018 la raccolta totale di Emil Banca, la Bcc
oggi presente in 5 provincie emiliane (Bologna, Modena, Ferrara,
Reggio Emilia, Parma) e una lombarda (Mantova), sfiorava i 5
miliardi di euro, con un incremento di circa 151 milioni di euro
rispetto al dato dello stesso periodo dello scorso anno (+3,2%)
e di 54 milioni dal 31/12/2017. Buoni segnali sono registrati
anche sugli impieghi vivi, che, dopo un periodo di
sostanziale stabilità, sono tornati a crescere, registrando
un aumento di 165 milioni di euro rispetto ai valori del primo
semestre 2017 (+6,9%) attestandosi così sui 2,5 miliardi di
euro, trascinati dal comparto mutui. Nei primi sei mesi dell’anno
sono stati infatti ben 2.896 i mutui erogati, per un
controvalore di oltre 280 milioni di euro, 708 dei quali per acquisto
prima casa.
Numeri
che fanno salire l’utile netto, in linea con le previsioni, a oltre
3,5 milioni di euro.
“Al
di là dell’ottimo risultato d’esercizio - ha commentato il
presidente di Emil Banca, Giulio Magagni - questa
semestrale mostra una Banca in grado di rispondere alle esigenze del
territorio e che in cambio ne riscuote la fiducia: nei primi sei mesi
dell’anno abbiamo accolto la richiesta di ammissione di 920 nuovi
Soci e sono state 3.193 le persone fisiche che hanno scelto di
diventare clienti della Banca, quasi il 40% delle quali sono
rappresentate da giovani con meno di 35 anni. Positivo anche il dato
sulle persone giuridiche che hanno aperto un rapporto con noi per la
prima volta, che sono state 1.010”.
La
prima metà del 2018 di Emil Banca è stata caratterizzata anche da
un’importante operazione straordinaria di cessione di Npl per
quasi 90 milioni di euro (alla quale poi ne ha fatto seguito una
seconda, ma a luglio, per altri 55 milioni di euro) grazie alla
quale, al 30 giugno scorso, la copertura delle sofferenze residue
era pari al 77,36% e quella delle inadempienze al 36,17%.
Considerando
tutte le cessioni di Npl, il rapporto sofferenze lorde/impieghi
lordi di Emil Banca è sceso al 2,61% mentre il
rapporto sofferenze nette/impieghi netti è sceso
addirittura allo 0,77%.
“Anche
grazie a questi risultati - ha annunciato il direttore, Daniele
Ravaglia - e all’accordo con i sindacati, dal primo agosto
scorso sono stati stabilizzati i contratti di lavoro di otto
collaboratori a tempo determinato. I nuovi assunti, tutti tra i 25 e
i 32 anni, hanno già avuto esperienze lavorative in Emil Banca
mediamente di 20 mesi e da agosto hanno iniziato la loro
collaborazione a tempo indeterminato. A seguito di queste assunzioni
la percentuale di lavoratori a tempo determinato in Emil Banca è
scesa sotto il 2,5%”.
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