mercoledì 22 ottobre 2014

Dopo la 'vespa cinese' è ora arrivata la pericolosa 'Cimice asiatica'. Appello ai cittadini a segnalare la presenza di Halyomorpha halys



Cimice asiatica
Dopo la ‘vespa cinese’, che ha messo in ginocchio la castanicoltura, è ora arrivata la ‘cimice asiatica’ , la cui polifagia (si ciba di parassiti ) e la capacità di moltiplicarsi  mettono a dura prova le produzioni  di frutta, come la mela e la pera.  Ma ciò che più preoccupa è il fatto che, finita l’abbuffata estiva, le cimici migrano in massa nelle abitazioni.  
Negli Stati Uniti si è già verificato. Centinaia di migliaia di esemplari adulti dai campi in cui vengono coltivate le piante ospiti, a fine estate si spostano nelle abitazioni limitrofe. Come tutte le altre cimici anche H. halys, se minacciata, emette un odore sgradevole.

Dalla Regione l’allarme e la richiesta di segnalare la eventuale presenza dello sgradito ospite.

Nel comunicato si legge:  

 Continua a diffondersi la cimice asiatica Halyomorpha halys, trovata nel 2012 nell'area di pianura di Modena e Bologna, e in alcune aziende agricole l'insetto ha già causato gravi danni alle coltivazioni di frutta.
Marmorizzata nei toni del grigio e del marrone, lunga da 12 a 17 millimetri, la cimice H. halys è completamente innocua per l'uomo e gli animali (non punge e non trasmette malattie), è però motivo di preoccupazione per le conseguenze che potrebbe avere una sua diffusione incontrollata in Emilia-Romagna. 
Questa cimice ha infatti un alto potenziale infestante e potrebbe invadere in
poco tempo i frutteti, gli orti e le aree verdi, danneggiando molte piante coltivate e spontanee.
Il Servizio fitosanitario della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con l’Università di Modena e Reggio Emilia, sta effettuando un monitoraggio per verificare l’effettiva consistenza e diffusione di questa specie nel territorio regionale. Anche le segnalazioni dei cittadini possono fornire un
contributo utile alle indagini in corso.
H. halys è al momento molto diffusa nei dintorni di Modena, in particolare nei comuni della pianura di Modena, Carpi, Sassuolo, Nonantola. In queste zone dove la presenza della cimice asiatica è già accertata, è importante che siano segnalate eventuali concentrazioni anomale dell'insetto su coltivazioni o piante spontanee.
Pertanto invitiamo tutti a prestare particolare attenzione in questo periodo alle cimici che entrano nelle abitazioni, magazzini ed altri edifici e a segnalare cimici con caratteristiche riconducibili a H. halys al Servizio fitosanitario o all'Università di Modena e Reggio-Emilia.
H. halys è di colore grigio-marrone , con tacche chiare su antenne, zampe e addome. Può essere confusa con la cimice nostrana Raphigaster nebulosa: le due specie sono simili nell'aspetto, ma possono essere distinte da alcuni particolari, come indicato nell'immagine allegata.

La segnalazione, possibilmente corredata da una foto dell'insetto, può essere inviata ad uno dei seguenti indirizzi:
Lara Maistrello (Università di Modena e Reggio Emilia) lara.maistrello@unimore.it
Massimo Bariselli (Servizio Fitosanitario regionale) mbariselli@regione.emilia-romagna.it

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