mercoledì 12 marzo 2014

Casalecchio di Reno – Individuati i presunti autori di un sequestro di persona accaduto nel 2012 ai danni di un giovane moldavo.




E’ finito con il ‘carcere’ il tentativo di due malviventi di rapinare il possibile acquirente della loro vettura. I due hanno abbagliato la vittima prospettandogli un attimo acquisto a un prezzo più che interessante. Poi, rimasti Sali,  hanno estratto le pistole per rapinare il malcapitato. Ma è andata loro decisamente male.  I Carabinieri, dopo averli individuati,   li hanno infatti portati in carcere in esecuzione di  un’ordinanza di custodia cautelare. I  malviventi sono due rumeni, un 22enne residente a Casalecchio di Reno e un 34enne residente a Sala Bolognese, gravati da precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. Il provvedimento, emesso dal GIP presso il Tribunale di Bologna, segue la richiesta del Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Bologna che ha concordato con le risultanze investigative prodotte dai Carabinieri. Le indagini sono iniziate il 22 ottobre 2012, quando un ventenne moldavo residente a Casalecchio di Reno si recò in caserma per denunciare di essere stato sequestrato, rapinato e percosso da due rumeni con i quali, il pomeriggio precedente, aveva trattato la compravendita di una BMW 318 usata. In particolare, col pretesto di accompagnare la vittima a visionare il veicolo, il 22enne aveva invitato il moldavo a salire su una Opel Zafira guidata dal 34enne. Giunti in una località lontana dai centri abitati, il 22enne puntò una pistola alla schiena del malcapitato, costringendolo a rimanere a bordo dell’auto e a consegnare il portafogli e un telefono cellulare. L’azione delittuosa fu interrotta  qualche minuto più tardi quando il moldavo riuscì a dileguarsi dopo una breve colluttazione col 22enne. La vittima, medicata poi dai sanitari del 118, riportò 10 giorni di prognosi per un trauma facciale al volto. I due connazionali sono stati rintracciati e associati alla Casa Circondariale di Bologna lo scorso febbraio.
La scorsa settimana, in sostituzione della misura detentiva e in attesa di rispondere di sequestro di persona, rapina aggravata e lesioni personali, il 22enne è stato tradotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari, mentre il 34enne è stato sottoposto all’obbligo di presentazione giornaliera alla Polizia Giudiziaria.

Dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Bologna.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Meno male che in Italia restano i Carabinieri