giovedì 9 maggio 2013

ARRESTATE LE PROFESSIONISTE DELL’ABBRACCIO, AUTRICI DI FURTI CON DESTREZZA.





Chi trova un amico trova un tesoro. Questo è ancor più vero per due donne, C. G. 41 enne (nella foto) e B. K. 44enne (nella foto), che avevano adottato la tecnica dell’abbraccio ‘amichevole’ per portare a termine ‘furti con destrezza’. Individuavano infatti chi poteva essere derubato, preferibilmente una persona anziana e sola, l’avvicinavano vantando una antica conoscenza e l’abbracciavano affettuosamente. Il gesto affettuoso però era malandrino e interessato, poiché era finalizzato ad alleggerire di preziosi e denaro la ‘vittima ‘predestinata’ .
Come sempre , arriva l’intoppo: i Carabinieri, dopo una attenta  indagine, nella mattinata di martedì scorso, 7 maggio, hanno fatto scattare le manette per due donne, entrambe residenti in un campo nomadi di Bologna. Le arrestate, colte in flagranza di reato, dopo aver avvicinato una signora 79enne residente a Baricella con il pretesto di salutarla, sono riuscite a strappare la catenina in oro giallo da lei indossata e poi si sono date alla fuga. Sono però state bloccate dalla pattuglia predisposta per un controllo a distanza. I militari hanno  notato la manovra sospetta. La perquisizione personale che ne è seguita ha permesso così di rinvenire, nascosta nel  reggiseno di C.G., la catenina in oro giallo con un pendente raffigurante una congiunta della vittima, del valore di circa 1.000 euro.
Il prezioso è stato così restituito alla 79enne che intanto si era recata dai Carabinieri di Baricella per presentare denuncia, mentre le arrestate sono state processate con rito direttissimo nella mattinata di ieri, 8 maggio 2013, e condannate a 6 mesi di reclusione da scontare agli arresti domiciliari.

L’ indagine è stata avviata nell’aprile scorso a seguito di numerose segnalazioni che riferivano di una Fiat Punto di colore grigio con a bordo delle donne. Queste avevano avvicinato anziane signore e, paventando una pregressa conoscenza, le abbracciavano  calorosamente, ma nel contempo sfilavano  loro i monili indossati e il portafogli.   
Sono in corso investigazioni per rintracciare altre vittime di questo reato o di episodi riconducibili alle due malviventi. Sulla base delle segnalazioni e denunce presentate, i carabinieri ritengono infatti che le due donne possano essere responsabili anche di altri furti, commessi con la medesima tecnica, sempre ai danni di anziani: soggetti che spesso, non rendendosi immediatamente conto del reato subito, omettono di denunciare l’episodio.
I Carabinieri invitano chiunque abbia subito un reato simile e non lo abbia ancora denunciato, a mettersi in contatto con i Comandi dell’Arma presenti sul territorio, per agevolare così l’attività di contrasto a tale subdolo ed insidioso fenomeno criminoso.  

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Vergogna!

Anonimo ha detto...

He come dice qualcuno gli zingari bisogna capirli, si deve essere tolleranti hanno la loro cultura.
Sì la coltura dei delinquenti ladri e parassiti.

Anonimo ha detto...

Colpirne uno per educarne 100....Colpirne 100 per educarli tutti...

Anonimo ha detto...

evviva lo ius soli...

Anonimo ha detto...

Ma ai domiciliari dove? Nel campo nomadi? Domani saranno nel parcheggio di qualche centro commerciale.