Sasso Marconi: Christian e Cristian sono agenti di 'prima classe'.

Chi sostiene che non c’è più spirito di servizio non ha capito niente, come chi racconta che è finito anche il comportamento cavalleresco del ‘sesso forte’  che imponeva agli uomini di soccorrere in qualsiasi modo una donna che si fosse trovata in difficoltà.

 A sostenerlo  è la 76enne Franca Passini di Marzabotto che racconta di essersi trovata ieri con l’auto in panne e di essersela cavata grazie a due giovani agenti della Polizia Municipa

le che con grande spirito di servizio e senso di ‘cavalleria’ hanno consentito alla signora di uscire dalle difficoltà.

“Stavo rientrando da Bologna con una amica”, racconta, “quando all’altezza della Rupe di Sasso Marconi l’auto si è fermata e si è rifiutata di ripartire. Ci siamo purtroppo  fermate in una posizione molto brutta perché stretta. Sono arrivati due agenti della Polizia Municipale di Sasso Marconi, in servizio di pattuglia, e ci aspettavamo qualche rimprovero perché avevamo creato difficoltà e forse pericolo per gli altri in transito sulla statale. Invece i due ‘angeli in divisa’ dopo aver segnalato il pericolo, hanno cercato di capire se il fermo dell’auto era dovuto a un guasto meccanico risolvibile. Poi, avendo ritenuto che fosse la mancanza di benzina hanno spinto l’auto fuori dal tratto stretto e si sono procurati la benzina  . infine ci hanno fatte arrivare a destinazione e non lo hanno fatto certamente per la mia avvenenza”, ironizza Franca. “Il tempo in cui calamitavo gli sguardi degli uomini è purtroppo passato. Oltre che ottimi agenti dei veri gentlemen. Mi ha poi colpito il fatto che entrambi si chiamavano Cristian. Veramente bravissimi . Mi fa piacere rimacarlo perché lo meritano”.

Abbiamo fatto un salto dai colleghi per saperne di più e subito spiegano “ sono Christian con l’h e Cristian senza l’h, uno magro e uno un po’ in carne. Sono entrati in servizio da poco e si sono fatti notare per la loro disponibilità”, spiegano i colleghi divertiti ma non stupiti per il racconto di ciò che è accaduto a Franca. Insomma il ‘bravo’ lo meritano e non è il primo.