mercoledì 7 novembre 2012

Astensione dal lavoro per gravidanza a rischio, nuove regole per le lavoratrici. Dal 5 novembre le richieste vanno presentate alle Aziende sanitarie



 

ASL INFORMA:

Nuove regole da lunedì 5 novembre per le donne in gravidanza a rischio che richiedono l’astensione anticipata dal lavoro.

Le nuove norme, introdotte dal decreto del Governo sulle semplificazioni, prevedono che le lavoratrici interessate presentino la domanda all’Azienda Usl e non più alla Direzione Territoriale del Lavoro.

Il modulo di domanda, da presentare o inviare via fax con copia di un documento di identità agli Uffici Relazioni con il cittadino dell’Azienda Usl di Bologna, è disponibile presso i consultori territoriali e le maternità degli ospedali Maggiore, di Bentivoglio e di Porretta Terme, presso gli Uffici Relazioni con il cittadino, e online sul sito www.ausl.bologna.it, nella sezione Informazioni per i cittadini.
Alla domanda va allegato il certificato medico in originale, rilasciato da un ginecologo del Servizio Sanitario Nazionale. Se la certificazione è rilasciata da un ginecologo libero professionista, va confermata da un certificato di gravidanza a rischio da parte di un ginecologo del Servizio Sanitario pubblico (presente all’interno dei consultori e dei reparti maternità degli ospedali Maggiore, di Bentivoglio e di Porretta Terme).

Il provvedimento di astensione anticipata dal lavoro sarà spedito dall’Azienda Usl di Bologna al domicilio della lavoratrice, all’INPS e al datore di lavoro.

L’astensione anticipata dal lavoro per le lavoratrici in gravidanza è prevista dalle norme in caso di “gravi complicanze della gestazione o preesistenti forme morbose che si presume possano essere aggravate dallo stato di gravidanza”.

1 commento:

Anonimo ha detto...

L'infertilità è stata e continua ad essere un problema colossale che gli specialisti di tutto il mondo si preoccupano di risolvere. La ricerca continua sia nella direzione delle questioni cliniche - nuovi farmaci, nuovi regimi di trattamento per ridurre i rischi di complicazioni come l'iperstimolazione ovarica, sia nel campo dell'embriologia - nuovi mezzi e metodi di coltivazione degli embrioni, nuovi dispositivi e attrezzature.
Lo scopo di questa ricerca è di aumentare l'efficacia del trattamento e la nascita di bambini sani. Dai un occhiata e molto interessante- Feskov