mercoledì 8 aprile 2009

PASQUA


Sarà una Pasqua e un pasquetta in campagna quella che si preparano a trascorrere i bolognesi e i turisti che si troveranno a passare le vacanze pasquali a Bologna. Diversi esercizi agrituristici registrano già il tutto esaurito e gli altri sono prossimi a questo traguardo.

“Le 162 aziende agrituristiche bolognesi dispongono di 1.053 camere per 2.500 posti letto, 101 piazzole attrezzate per camper e roulottes e 800.000 posti pasto. La dotazione delle imprese dispone inoltre di un centinaio di cavalli per chi ama lo sport all’aperto e offre numerosi incontri di carattere culturale e ricreativo di ogni tipo che dà un valore aggiunto alla vacanza in mezzo alla natura”, riferisce con compiacimento Pietro Sabbioni, vice direttore provinciale della Confederazione Italiana Agricoltori (CIA) di Bologna. Il vicedirettore ha messo inoltre in risalto il ruolo fondamentale che svolgono gli imprenditori agricoli. “L’arrivo nelle campagne dei turisti porta benefici anche ad altri settori dell’imprenditoria”, ha poi aggiunto. “Gli Agriturismi, oltre ad offrire un’ottima ricettività , insegnano a conoscere il modo di vivere sano e tradizionale del mondo contadino. Volendo, c’è chi insegna a fare la sfoglia con il mattarello, a riscoprire le antiche ricette di dolci tipici, a fare il formaggio e la ricotta. Si possono prendere le uova direttamente nel pollaio, si può preparare il pane nel forno a legna, svegliarsi con il canto del gallo, avere quindi una vacanza realmente diversa dal solito”.

E che la campagna offra un contatto diretto con tutto ciò che il mondo contadino può offrire è veramente una realtà. In via Lagune a Sasso Marconi in tanti si fermano attratti dal gregge di caprette di Giani Sapori e di Sabina Luppi per un contatto diretto con gli animali che, ormai abituati alla presenza dell’uomo, si lasciano accarezzare.

Nel vicino agriturismo Le Conchiglie c’è ricchezza di animali: dalla corpulenta mucca alla piccola gallina. Lunedì di Pasqua, festa con la ‘concia del maiale’.

Al bed and breakfast di Belletti a Montepastore è di casa la pasta casereccia: Maria Mei, virtuosa del matterello, ogni giorno fornisce sfoglia a volontà.

Nella vicina Ca’ del Buco, la produzione dell’orto è un punto di eccellenza. 20 ettari di prati e frutti in fiore assicurano una parentesi di assoluta tranquillità e ottima cucina alla Locanda Cinque Cerri in val di Setta.

A Mongardino, all’agriturismo Fattoria di Montechiaro, il formaggio di Nicola Fenu premia il palato di ogni avventore.

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