lunedì 27 aprile 2009

ALLERTA METEO

Sembra che il tempo voglia restituirci questa primavera la pioggia che nei due anni precedenti ci è stata sottratta.


ALLERTA DI PROTEZIONE CIVILE N. 031/2009
ATTIVAZIONE FASE DI ATTENZIONE
Situazione:
Il transito di una saccatura di origine atlantica nel bacino del Mediterraneo occidentale determinerà intense correnti
meridionali sul nostro territorio, che apporteranno condizioni di tempo perturbato con precipitazioni diffuse localmente a
carattere temporalesco, vento sostenuto e mare da mosso a molto mosso.
Nella giornata di domenica 26 aprile 2009 si prevedono precipitazioni concentrate sui rilievi occidentali, in particolare
sulla macroarea G con valore medio di 22 mm e valore di picco di 60 mm. Nella prima parte della giornata di lunedì 27
aprile 2009, le precipitazioni interesseranno in maniera consistente i rilievi centro-occidentali e la pianura occidentale:
con valori medi di 59 mm sulla macroarea G e di 49 mm sulla macroarea H, con valori di picco di circa 100 mm su
entrambe le macroaree; sulla macroarea E, 34 mm con valori di picco di circa 70 mm. Nella seconda parte della
giornata di lunedì 27 aprile 2009 le precipitazioni interesseranno il settore orientale senza raggiungere valori di soglia.
Nella serata di lunedì i venti saranno forti con valori di intensità di circa 40 nodi (74 km/h, 8 gradi scala Beaufort) e
valore stimato delle raffiche di 50 nodi (93 km/h, 10 gradi scala Beaufort), e il mare sarà da molto mosso ad agitato con
altezza stimata dell'onda da 4 a 6 m con direzione di provenienza da sud-est. Dalla giornata di martedì 28 aprile 2009, i
fenomeni sono previsti in esaurimento con piogge residue e calo dell'intensità del vento ed attenuazione dello stato del
mare.
1 - Descrizione e localizzazione
2 - Effetti attesi
Possono verificarsi fenomeni di piena nei corsi d’acqua montani e nei tratti non arginati con possibilità di
modesti danni alle attività agricole prossimali, ad eventuali cantieri di lavoro presenti lungo le sponde, alle
opere di contenimento, regimazione e attraversamento.
E’ possibile l’innesco di fenomeni franosi superficiali di limitate dimensioni che possono causare danni a singoli
edifici e limitate interruzioni della viabilità.
Inizio validità: domenica, 26 aprile 2009 alle ore 14.00
Eventi: VENTO; PIOGGIA; STATO DEL MARE; DISSESTO IDROGEOLOGICO
Zone di allertamento: B - Pianura di Forli'-Ravenna; C - Bacino del Reno; D - Pianura di Bologna e Ferrara; E -
Bacini Secchia-Panaro; G - Bacini Trebbia-Taro; H - Pianura di Parma-Piacenza
Periodo validità: 48 ore; fino a martedì 28 aprile 2009 alle ore 14.00
Tendenza nelle successive 24 ore: intensificazione stazionarietà attenuazione esaurimento
VENTO PIOGGIA NEVE GELO NEBBIA VALANGHE CALORE STATO DEL
MARE
DISSESTO IDROGEOLOGICO
ABCDEFGH
livello 1
livello 2
Sono previsti eventi di intensità tali da costituire possibilità di pericolo per la
popolazione e tali da provocare possibilità di danno in aree già individuate a rischio
o in porzioni limitate della zona di allertamento.
Sono previsti eventi di notevole intensità e/o estensione, tali da costituire possibilità
di elevato pericolo per la popolazione e tali da poter provocare danni gravi sulla zona
di allertamento o su parte di essa.
Riferimenti a documenti pervenuti
Fonte del documento Tipo documento Prot. n. del:
Centro Funzionale Avviso Meteo 399/CF 25/04/2009
Agenzia Regionale di Protezione EMG/105
Civile
Avviso Criticità Idrogeologica
Sistema di allertamento regionale per il rischio idrogeologico ed idraulico ai fini di protezione civile. Protocollo d’intesa sulle linee guida regionali per la
pianificazione di emergenza provinciale e comunale del 15 ottobre 2004. Direttiva PCM del 27 febbraio 2004.
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ALLERTA DI PROTEZIONE CIVILE N. 031/2009
ATTIVAZIONE FASE DI ATTENZIONE
4 - Norme di comportamento individuale
3 - Azioni degli Enti e Strutture interessati dall'evento
Si raccomanda l’attivazione delle azioni previste, per questa tipologia di allertamento, nel Protocollo d’intesa
Regionale del 15 ottobre 2004 e in protocolli o piani di emergenza provinciali o comunali.
Gli Uffici Territoriali del Governo - Prefetture e le Province diramano l’Allerta di protezione civile e i relativi
aggiornamenti ai comuni e agli altri enti e strutture tecniche previsti nel piano di emergenza provinciale
dandone riscontro al Centro Operativo Regionale.
Agli Enti Locali e agli Enti gestori della viabilità delle Province interessate, si raccomanda di verificare con
particolare attenzione l’efficienza della rete scolante delle acque meteoriche.
AI Servizi Tecnici di Bacino - Consorzi Bonifica - AIPo - Uffici tecnici dei Comuni si raccomanda di monitorare
con particolare attenzione le aree a rischio idraulico e idrogeologico molto elevato nonchè di monitorare l’
evoluzione del fenomeno segnalato con particolare riguardo alla capacità ricettiva dei corsi d’acqua e di
segnalare tempestivamente a questa Agenzia ogni eventuale criticità verificata.
Si raccomanda ai consorzi di bonifica, ad Aipo ed ai Servizi Tecnici di Bacino di correlare le indicazioni dell'
"Allerta di protezione civile" con le condizioni idrauliche del reticolo, e di coordinare le eventuali manovre
idrauliche in relazione alla capacità ricettiva dei corsi d’acqua, con particolare riferimento ai bacini piacentini.
l Sindaci, dei Comuni interessati assicurano una reperibilità in via prioritaria alla ricezione di ulteriori
aggiornamenti.
Ai Coordinamenti Provinciali del Volontariato di Protezione Civile si raccomanda di verificare sia la propria
organizzazione interna sia la logistica predisponendola all'eventuale intervento connesso con il rischio in
questione.
Lungo la costa, nei tratti stradali maggiormente esposti al vento, può risultare difficoltosa la circolazione per
particolari categorie di veicoli quali mezzi telonati, roulotte, autocaravan, autocarri o comunque mezzi di
maggior volume.
Possono verificarsi localmente danni alle strutture di pertinenza delle abitazioni (tettoie pergolat, ecc.), impianti
e infrastrutture di tipo provvisorio (tendoni ed installazioni per iniziative commerciali, sociali, culturali, strutture di
cantiere, ecc.).
Possono risultare difficoltose le attività che si svolgono in mare e il funzionamento delle infrastrutture portuali;
possono verificarsi mareggiate nelle zone costiere, eventualmente aggravate da condizioni di alta marea, tali
da provocare danni alle strutture, alle attività di servizio esistenti e alle aree portuali.
Si consiglia di mantenersi costantemente informati sull’evolversi della situazione, prestando attenzione alle “
Allerte di protezione civile” e agli avvisi diffusi attraverso strumenti e mezzi di comunicazione. Si consiglia di
seguire le indicazioni fornite dalle autorità. Per chi risiede o svolge attività in aree individuate a rischio si
raccomanda di mettere in atto le necessarie preindividuate misure di autoprotezione.
Evitare di svolgere attività in luoghi particolarmente esposti a raffiche di vento.
Non accedere a moli e dighe foranee.
Si assicura che questa Struttura di Protezione Civile, in stretto raccordo con il Servizio Idro Meteorologico Regionale
Arpa_Centro Funzionale, seguirà l’evoluzione del fenomeno e comunicherà tempestivamente ogni eventuale sviluppo
negativo.
per IL DIRETTORE
AGENZIA REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE
Ing. Demetrio Egidi
il Responsabile del Servizio Pianificazione e Gestione
Emergenze
Dr. Maurizio Mainetti

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