venerdì 10 aprile 2009

CENTRALE TURBOGAS

Riceviamo Matteo Nardella da e pubblichiamo: Nardella interviene sulle "Integrazioni del progetto Centrale Turbogas di Lama di Reno" in merito alla relazione di impatto ambientale del CNR

L'indisconoscibile logica dell'evidenza scientifica nel

"Nuovo progetto Dufenergy" (Turbogas=300 caldaie domestiche.)

Esercizi sopra il metodo cartesiano: cos'è l'evidenza scientifica.

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Dalle dichiarazioni dell'ing. Francesco Bernardi amministratore delegato della Dufenergy:
sul Corriere della Sera di Bologna 27/3/2009

"Qualunque valutazione sull’opportunità di realizzare o meno l’impianto da noi proposto ha piena legittimità, purchè non disconosca le evidenze scientifiche oggi disponibili che misurano il bassissimo impatto ambientale del progetto, confermando la validità della proposta”. Bernardi precisa poi che la documentazione è già stata depositata presso gli enti coinvolti e aggiunge : “Ci auguriamo che questi elementi consentano a tutti una maggiore serenità di giudizio”.


ALL. 15 - Relazione CNR-ISAC(RELAZIONE FINALE).pdf pag 135
"Si può, come ipotesi di minima, prevedere che il sistema di
Teleriscaldamento possa rifornire di calore tutto l’abitato della zona di Lama di Reno (a
sinistra e a destra del Reno)".



ALL. 15 - Relazione CNR-ISAC(RELAZIONE FINALE).pdf pag 137.
Primo capoverso:

"In riferimento alle emissioni di ossidi di azoto, la Centrale Turbogas (con SCR)
comporta un’emissione totale corrispondente a circa 4000 caldaie domestiche,
mentre la potenza termica disponibile stimata prodotta dalla Centrale consentirebbe
di sostituire circa 3700 caldaie domestiche. Sulla base di queste stime la Centrale
Turbogas, nell’ipotesi di realizzare il Teleriscaldamento, ha un impatto emissivo (per
gli ossidi di azoto) paragonabile a circa 300 caldaie domestiche".
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I nostri bravi tecnici (scienziati indiscutibilmente super partes)
hanno dunque fatto la sottrazione tra l'impatto (per gli ossidi di azoto NOx) della
Centrale Turbogas(4000 caldaie domestiche)
e le caldaie eliminate causa il teleriscaldamento(3700)
con il perfetto risultato (evidenza scientifica indiscutibile) di poter dire che la centrale inquina come 300 caldaie domestiche.
Hanno solo evitato di chiarire che a Lama di Reno non si potranno mai eliminare 3700 caldaie
visto che ce ne sono solo 600(+/-10%)

( non tutte attive, basta vedere il numero degli appartamenti vuoti e sfitti).
Certo si potrà sempre rispondere che se a Lama di Reno ci fossero 3700 caldaie da togliere,
(un numero per ipotesi di scuola 6 volte maggiore del reale)
tante ne permette il calore sprecato della "stufa" della Turbogas.
Noi potremo obbiettare che se gli abitanti di Lama di Reno avessero 12 polmoni a testa,
un numero di polmoni 6 volte maggiore, la quantità di inquinanti che potremmo ripulire con il solo respiro
sarebbe 6 volte maggiore.
E se io avessi le ruote non userei la macchina che inquina (sempre per ipotesi di scuola), etc...
Ma parliamo di ipotesi o di fatti?

Ma l'inquinamento dovuto alle 3100 caldaie mancanti?
Quello purtroppo non ce lo risparmieranno queste "non disconoscibili evidenze scientifiche
".

I nostri redattori sono certamente volenterosi uomini di scienza
ci mostrano cos'è l'evidenza scientifica di questo risultato
prodotto a nome di uno stimato ente di ricerca pubblico l'ISAC-CNR "di Franco Prodi".
Ma Franco Prodi e i ricercatori dell'ISAC-CNR sanno cosa vi è scritto nella relazione?
veramente sottoscrivono come propri tali risultati scientifici dell'ente per cui lavorano?
Il documento è indiscutibilmente scritto a nome dell'ISAC-CNR
per esempio nelle Conclusioni dello studio si legge
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ALL. 15 - Relazione CNR-ISAC(RELAZIONE FINALE).pdf pag 139.
9. Conclusioni
Il CNR-ISAC ritiene di primaria importanza condurre uno studio che prenda in considerazione
sia la tipologia dell’impianto proposto che il territorio in cui questo si andrà ipoteticamente ad
insediare, con particolare attenzione alle interazioni tra le caratteristiche meteo-climatiche e
territoriali del sito e quelle della Centrale.
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Prodi è un cognome noto e stimato da molti ma in realtà Franco Prodi
è stato sostituito da molto tempo da Domenico Anfossi.

In conclusione queste sono le "evidenze scientifiche" che dobbiamo accettare e "non disconoscere"
con cui "confermano la validità della proposta" e "consentono a tutti una maggiore serenità di giudizio”.
Insomma accettate la turbogas che alla scienza ci pensiamo noi.



2 commenti:

Unknown ha detto...

Se per non far fare la centrale bisogna comprare 300 caldaie faccio un mutuo e li metto di tasca mia..

vorrà dire che per un po' di tempo cambierò lavoro e mi metterà a vendere caldaie..

Daniele

Anonimo ha detto...

Mi pare che la scelta di Lama di Reno per realizzare una turbogas non dipenda solo dagli ottimi elementi già in campo (operai senza lavoro, gasdotto e fiume Reno a portata di mano...), ho piu che altro l'impressione che abbiano scelto questa zona pensando di trovarla abitata di ignoranti e sprovveduti...pensano di poterci prendere per il naso facilmente. ringrazio Matteo Nardella per averci nuovamente fatto presente questa evidenza.
Laura