sabato 25 aprile 2009

SILURO


A pesca non per arricchire la tavola di un prezioso e salutare alimento, ma per salvaguardare il patrimonio ittico italiano.

E’ questa la finalità della gara di pesca che si terrà oggi sul canale Lorgana a Marmorta per il ‘ campionato italiano a coppie di pesca al siluro’.

Gli esemplari catturati nel corso della gara verranno marcati con una linguetta di plastica che porta un numero di riferimento, quindi catalogati per dimensioni e peso e i dati inseriti in una scheda per esemplare dove sono riportati tutti i parametri biologici e morfologici del pesce catturato.

Seguirà un campionamento genetico di ogni singolo esemplare e il trasferimento a Teramo per l’individuazione del DNA.

Al termine delle operazioni ogni siluro tornerà ‘legalmente’ in acqua attendendo di essere ricatturato per la valutazione di accrescimento e della sua migrazione. Legalmente poiché il siluro si trova nelle acque italiane solo dagli anni cinquanta e, non essendo autoctono, le immissioni nelle acque nazionali di questo pesce sono illegali. Il DNA, oltre a rendere certa l'identità dell'esemplare e dare preziosissime informazioni su questa specie, sarà anche un ottimo mezzo di contrasto al contrabbando delle sue carni.

Infatti chi lo pesca per alimentare il commercio abusivo non potrà più sostenere che la carne venduta proviene dall'estero esistendo la prova genetica che quel pesce viene dai fiumi italiani. Chi si occuperà di questo lavoro di studio è la dottoressa Carla Giansante dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise.

“La vera novità di questa manifestazione è che non ruota solo attorno al fenomeno agonistico, bensì ha anche lo scopo di monitorare e studiare le colonie di siluri presenti nelle nostre acque”, mette in risalto Michele Valeriani presidente del Gruppo Siluro Italia. “E’ un monitoraggio unico nel suo genere considerata la vastità delle acque coinvolte nello studio. Il pescatore dà il proprio contributo a un lavoro scientifico di vastissime proporzioni con la finalità di arrivare a soluzioni diverse dagli attuali sistemi di contenimento (mattanze e leggi capitali). Nessun'altra nazione in cui è presente il siluro ha organizzato un evento simile. La gara impegna i concorrenti per 32 ore. Siamo quindi presenti oggi e domani”, conclude il presidente accompagnato dai soci Gianluca Milillo, Matteo De Falco, Alberto Magagnato, Sergio Liotti e Fabio Benetti.

Per la cronaca, terminata la catalogazione degli esemplari, se in un mercato ittico dovessero essere individuate parti di carni di siluro con il Dna di pesci italiani, automaticamente interverranno Nas e Guardia di Finanza e il possessore dovrà rispondere di pesca di frodo e di immissione illegale di ‘carni di pesce’ sul mercato nazionale.

Per informazioni www.grupposiluro.it .

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