mercoledì 7 luglio 2021

Lavori pubblici in Appennino: molte ombre e poche luci

 


Il cantiere per l’interramento della nuova Porrettana nel tratto che attraversa l’abitato di Casalecchio di Reno e che congiungerà la Nuova Porrettana di Sasso Marconi con la tangenziale, non è ancora partito. Lo scorso anno la consegna dei lavori era stata annunciata per la fine del 2020 dal sindaco di Casalecchio e per l’inizio del 2021 dall’assessore regionale alla viabilità. Ma a quanto pare entrambi  facevano i conti senza l’oste. Speriamo non sia un ritardo troppo lungo nel tempo. Preoccupa però l’ennesima prova provata che nel campo dei lavori pubblici i ritardi sono sicuri ( in questo caso persino nella partenza) e se questa logica vale anche per il ripristino del Ponte Leonado daVinci a Sasso Marconi non andiamo certamente bene. I due anni di lavori preventivati con termine nel 2023 potrebbero non essere rispettati. Speriamo che stavolta sia stato un impegno ben valutato e quindi ‘onorabile’.

 I tempi sono saltati anche per la ripresa dei lavori al nuovo casello autostradale di Rioveggio. Il ritorno alle operazioni di sistemazione del manufatto abbandonato da anni era stato annunciato per la primavera appena trascorsa. Ma si conferma che in questo settore le promesse sono ‘da marinaio’. Finanziata anche la frana di Gardeletta, ma i soldi saranno subito disponibili o solo virtuali?  Di ruspe all’opera non se ne vedono.

Lamentano la mancanza di interventi sulle frane  anche i residenti della parte alta della Valle del Reno, ma ormai siamo abituati a queste ‘promesse burlone’, tanto che il ritardo è dato per scontato. E ciò lo si ricava, ha sottolineato un residente di Rioveggio, in difficoltà per la frana di Gardeletta, dal fatto che sono cadute nel vuoto tutte le richieste di aiuto  per chi si trova a dover aumentare i tempi di trasferimento, come, ad esempio, l’uso dell’autostrada gratuita per il tratto alternativo all’interruzione per i residenti della valle del Setta. Se si sapesse che i tempi sono contenuti potrebbe essere concesso, ma chi è addentro al problema, sa che purtroppo non sarà così.  “ Si sta operando per scoraggiare ogni arrivo in Appennino. Si punta allo spopolamento e all’impoverimento,” è  la sua amara conclusione.

A Sasso Marconi comunque non tutto è fermo: sono stati effettuati accurati sondaggi in profondità nell’area dove dovrà essere edificata la nuova Scuola Media ( attuale parcheggio alle spalle della baracchina dei giornali). Ciò significa certamente che si intende avviare i lavori. Alcuni rilevamenti sono stati fatti anche all’interno dell’area che ospita gli edifici ora destinati alla scuola Media. Non è ancora stato presentato alla cittadinanza il progetto che dovrà interessare i due lotti, quello della nuova scuola e quello della vecchia (si era paventata la sua demolizione ad accezione dell’edificio prospiciente la Porrettana). Proprio questa mancanza di presentazione del progetto preoccupa principalmente i commercianti i cui esercizi sono vicini al parcheggio che verrà sacrificato. Preoccupa poiché si aspettavano un percorso condiviso con la cittadinanza nella definizione dell’intervento. Essi temono che il progetto venga presentato quando sarà definitivo e quindi li vedrebbe esclusi da ogni richiesta di modifica. Si sa inoltre che sono in via di definizione fra Comune e Ferrovia i lavori al casello di via Vizzano a Pontecchio. Si prevede la realizzazione di un sottopasso pedonale e in sostanza la chiusura del passaggio a livello come è avvenuto a Borgonuovo.

Poco si sa, o nulla, anche del progetto di rifacimento della piazza del capoluogo. Anche in questo caso il timore è che si arrivi a un progetto definitivo senza alcun passaggio al giudizio della cittadinanza. ‘Chi vivrà vedrà…’.

E’ invece sulla pedana di partenza l’avvio dell’incisivo e costoso intervento per riportare alla piena utilizzabilità il ponte di Vizzano, quello sospeso sul Reno a Palazzo Rossi. La bella struttura a funi sospese, che usa la stessa tecnica del ponte di Brooklyn, fornisce un servizio apprezzato e la sua attuale chiusura si fa sentire.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Lo scorso maggio è stato aggiudicato l'appalto del cantiere del tunnel della nuova porrettana a Casalecchio.
Non ve l'ha detto nessuno, nemmeno dai comuni della zona o da anas, tutti zitti, ma c'è una associazione di imprese che ha vinto l'appalto.