giovedì 14 maggio 2020

Coronavirus, riaprire i centri estivi coinvolgendo anche il terzo settore

Richiesto: 

Sono moltissimi i genitori, spiega il consigliere, “che per la custodia e la vigilanza dei figli non possono contare sull’aiuto di altri familiari”
Se e quando apriranno in regione i centri estivi?”. A chiederlo, con un’interrogazione rivolta al governo regionale, è Michele Barcaiuolo di Fratelli d’Italia.
Sono moltissimi i genitori, spiega il consigliere, “che per la custodia e la vigilanza dei figli non possono contare sull’aiuto di altri familiari”. In tanti, prosegue, “sono quindi costretti, per sopperire al problema, a utilizzare anzitempo i giorni di ferie, ad assumere baby sitter (con costi aggiuntivi) o a coinvolgere vicini o parenti lontani”. Situazioni, rimarca, “che producono inevitabilmente, per questi genitori, problemi sul posto di lavoro”.
Per Barcaiuolo è quindi “urgente riattivare i servizi rivolti all’infanzia (come i centri estivi), coinvolgendo anche chi, prima dell’emergenza, era impegnato nelle scuole appartenendo al cosiddetto terzo settore (persone che vengono retribuite in base all’effettivo svolgimento delle proprie mansioni)”.

(Cristian Casali)

2 commenti:

Anonimo ha detto...

È ora che qualcuno si interessi dei bambini di come trascorrere il tempo nei mesi che mancano all'inizio della scuola, non possono rimanere sempre con i nonni o con parenti. in tutti questi mesi i nonni li accudiscono volentieri ma al giorno d'oggi i bimbi hanno altre esigenze ed interessi,hanno bisogno di stare con gli amichetti e le dade.

Anonimo ha detto...

Finalmente un politico che si interessa del "problema bimbi" dove li lasciamo e con chi se ora andiamo al lavoro, sempre con nonni che sono molto importanti, ma i bambini hanno bisogno di socializzare tra di loro, ma come? Asili e scuole chiusi da due mesi e per quanto ancora.Speriamo che venga risolto al più presto perché è veramente necessario un intervento al problema di tanti bambini e genitori.