E' un pluripregiudicato bolognese, sorpreso a
rubare all’interno di un vivaio di San Lazzaro
Un
ladro è stato colto sul fatto e multato per disposizioni entrate in
vigore da 30 minuti: non ha raccolto il bottino ma una pesante
contravvenzione. Se avesse seguito diligentemente le prescrizioni
coronavirus a quell'ora sarebbe stato a casa.
Il
perseguitato dalla iella è 58 anni, domiciliato presso il campo
nomadi di via del Gomito.
L'uomo
ha realizzato un triste record, stanotte: sorpreso a rubare
all’interno di un vivaio, è stato arrestato per furto in flagranza
e, essendo passata la mezzanotte, l’entrata in vigore dell’ultimo
decreto del Presidente del Consiglio gli è costata l’elevazione
della nuova contravvenzione di 400 euro per essere uscito di casa
senza un giustificato motivo.
Il
nomade, infatti, dopo aver tagliato con delle cesoie la rete
metallica che delimita la proprietà e dopo aver sfondato la porta di
ingresso, è penetrato all’interno di un vivaio di via San Donato,
e si è impossessato di esche topicide e un respiratore per uso
agricolo, necessario proprio per manipolare le esche.
L’allarme, però, ha iniziato a suonare, ed una chiamata al pronto
intervento “112” ha fatto attivare immediatamente i Carabinieri
del Nucleo Operativo Radiomobile di San Lazzaro di Savena, che
hanno intercettato il ladro ancora all’interno del cortile
dell’azienda.
La
refurtiva è stata restituita direttamente al proprietario, mentre
l’arrestato è stato rimesso in libertà, in attesa del rito
direttissimo che si svolgerà questa mattina. La contravvenzione,
invece, che gli è stata elevata per un valore di 400 euro,
dovrà essere pagata entro 30 giorni, periodo entro il quale ha la
possibilità di fare ricorso.
1 commento:
Farà sicuramente ricorso e vincerà la causa, rubare è il suo mestiere e l'autodichiarazione per gli spostamenti parla chiaro, le comprovate esigenze lavorative rientrano in uno dei casi consentiti.
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