A Bologna tre giorni di cultura, politica e integrazione sociale
Da
ANSA
Non
solo politici, ma anche l'arcivescovo di Bologna, Matteo Maria Zuppi,
farà parte del gruppo di relatori che da venerdì a domenica
prossima metteranno a disposizione le loro esperienze e competenze
nella Summer School di FutureDem. L'iniziativa dell'associazione di
cultura politica, giunta alla sesta edizione, ha come titolo:
"Italia, grande bellezza".
Sviluppo economico sostenibile, coesione territoriale e autonomia regionale, tutela del made in Italy, cultura e integrazione sociale, sono solo alcuni dei temi che saranno oggetto di discussione. Tra i relatori anche Simona Bonafè, Francesco Critelli, Andrea De Maria, Lorenzo Guerini, Andrea Orlando, Matteo Ricci, Matteo Richetti e Walter Veltroni.
Venerdì 31 agosto, alle 15, si apriranno i lavori alla 'Spiaggia Fantini Club', a Fico Eataly World, che proseguiranno sabato dalle 9.30 all'Hotel Europa, in via Cesare Boldrini. L'ultima giornata della scuola si svolgerà domenica, a partire dalle 11 alla Cappella Farnese in piazza Maggiore.
Sviluppo economico sostenibile, coesione territoriale e autonomia regionale, tutela del made in Italy, cultura e integrazione sociale, sono solo alcuni dei temi che saranno oggetto di discussione. Tra i relatori anche Simona Bonafè, Francesco Critelli, Andrea De Maria, Lorenzo Guerini, Andrea Orlando, Matteo Ricci, Matteo Richetti e Walter Veltroni.
Venerdì 31 agosto, alle 15, si apriranno i lavori alla 'Spiaggia Fantini Club', a Fico Eataly World, che proseguiranno sabato dalle 9.30 all'Hotel Europa, in via Cesare Boldrini. L'ultima giornata della scuola si svolgerà domenica, a partire dalle 11 alla Cappella Farnese in piazza Maggiore.
3 commenti:
I relatori tutti di sinistra: allora non chiamiamola " cultura " ma PROSELITISMO !
Zuppi ormai è come il prezzemolo. Aspettiamo che si pronunci anche sullo stadio nuovo, il passante nord e dica la sua tra due settimane sul peso degli zainetti alla riapertura delle scuole...
He visto che i sinistri sono in via di estinzione devono fare proseliti.
Non vogliono mollare l'osso.
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